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Vella rivela a Repubblica: “Quella mail non era il parere del Cts. Siamo sempre stati contrari”

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L'infettivologo Stefano Vella - Foto di Wikimedia Commons (Nel riquadro la mail da lui inviata all'assessorato della Sanità - foto Cagliaripad)

Parla per la prima volta l’infettivologo Stefano Vella, membro del Comitato tecnico scientifico sardo, autore della mail sulla quale il presidente della Regione Christian Solinas sostiene di aver basato la decisione di aprire le discoteche.

Intercettato dal quotidiano La Repubblica l’ex presidente dell’Aifa rivela: «Non posso parlare molto perché c’è un’indagine in corso. Però una cosa la voglio dire: quella mail non è, né può essere considerata, un parere del Cts. Né tantomeno un parere positivo all’idea di tenere aperte le discoteche in estate, verso cui, come Comitato, ci siamo sempre ufficialmente opposti, ritenendola pericolosa e sbagliata, visto il grande afflusso di turisti sull’isola. Io parlavo solo a titolo personale».

Il membro del Cts ha detto di aver dato l’ok al testo dell’ordinanza che gli era stato sottoposto all’ultimo perché recepiva diverse indicazioni avanzate dal gruppo di esperti nei giorni precedenti, come il divieto di apertura per le discoteche al chiuso.

Sulla frase da lui scritta nella mail «è inevitabile e necessario che riaprano» Vella precisa: «Intendevo dire che per loro, come mi avevano fatto capire esplicitamente, era inevitabile e necessario riaprirle. Per loro, non certo per noi».

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