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Ecco quali potrebbero essere le norme rigide di Solinas per la Sardegna

Escluso un lockdown totale, considerato l’orientamento del Governo (e le ultime dichiarazioni del premier Giuseppe Conte) ecco quali potrebbero essere le norme (comunque rigide) del governatore della Sardegna Christian Solinas per il territorio regionale, al fine di ridurre i contagi del Coronavirus.

In queste ore Solinas e i suoi collaboratori e i capigruppo della maggioranza e dell’opposizione, con il supporto del Comitato Tecnico scientifico regionale, in videoconferenza stanno cercando di definire quelle regole che possano arginare la pandemia e che allo stesso tempo non vadano a minare la già malmessa economia dell’Isola.

Secondo indiscrezioni, Solinas dopo le elezioni amministrative, potrebbe limitare gli ingressi in Sardegna, vietare gli assembramenti. Nessuna chiusura per negozi ed esercizi commerciali (solo i grandi supermercati potrebbero dover chiudere nel fine settimana) e serrande abbassate a locali, bar e ristoranti a mezzanotte. Probabilmente si potrà consumare solo seduti a tavolino, anche negli spazi esterni. Potrebbero però essere previsti dei coprifuoco nei territori più colpiti dalla pandemia.

Per quanto riguarda la scuola, la didattica a distanza riguarderà solo le scuole superiori, una norma del genere quindi favorirebbe un minore sovraccarico del trasporto pubblico regionale.

Annullate feste e sagre, le cerimonie normali si svolgeranno ma senza invitati e rinfreschi.

 

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