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Covid-19, 37 casi di contagio a Sestu: la sindaca chiude le scuole, palestre e piazze

Sestu - municipio

L’emergenza epidemiologica Covid-19 ha indotto la sindaca di Sestu Paola Secci ad adottare provvedimenti molto stringenti per frenare l’avanzata del contagio.

La Ats ha comunicato oggi alla prima cittadina il quadro dei contagi. «Una situazione in netta evoluzione in merito all’emergenza sanitaria di Covid-19 nel territorio di Sestu», spiega la sindaca.

A fronte di ciò è stata firmata un’ordinanza valida fino al 29 ottobre che dispone:

– la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche in presenza nelle scuole comunali di ogni ordine e grado, pubbliche e private;

– la sospensione in tutto il territorio comunale delle attività sportive comprese palestre, piscine, centri sportivi, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi per ragazzi, pubblici e privati;

– la sospensione in tutto il territorio comunale di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati;

– la sospensione in tutto il territorio comunale di tutti gli eventi e attività culturali, di spettacolo e d’intrattenimento, in luoghi pubblici e privati;

– la chiusura al pubblico delle aree giochi di parchi e piazze;

– la chiusura al pubblico della biblioteca comunale.

In caso di mancata ottemperanza della presente ordinanza sono previste le sanzioni stabilite dai decreti ministeriali.

«Sono arrivata a prendere questa importante e difficile decisione per garantire la salute della popolazione, consapevole dell’urgenza di arginare il numero di contagi e di evitare in futuro ulteriori misure restrittive più drastiche che avrebbero forti ripercussioni sociali ed economiche – spiega Paola Secci -. Secondo i dati ufficiali condivisi dalle autorità sanitarie le persone risultate positive sono 37, di cui 4 ricoverate in ospedale, a cui si aggiungono 21 persone in quarantena cautelare».

«È stata disposta un’unità mobile sul territorio per effettuare i tamponi sui ragazzi delle scuole: si inizia dalle classi quinte elementari e dalle terze medie – fa sapere la prima cittadina -. L’attenzione rimane massima e l’evolversi dell’emergenza è costantemente monitorato dalle autorità sanitarie, in continuo contatto diretto con l’amministrazione comunale. Il mio invito, nonostante la comprensibile preoccupazione, è di non farci prendere dal panico, attenendoci ai dati e alle comunicazioni ufficiali e non alle voci che circolano, spesso inattendibili e allarmistiche».

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