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Accadde oggi: 17 ottobre 2006, muore Andrea Parodi, la voce di Sardegna

Fu un tumore a causare la morte di Andrea Parodi, all’alba del 17 ottobre 2006. La voce dei Tazenda se ne andò infatti dopo alcuni giorni di coma, triste epilogo di una malattia scoperta poco più di un anno prima. Un dolore condiviso con i numerosi fan, informati delle sue precarie condizioni di salute dallo stesso cantautore, durante gli ultimi concerti e attraverso le tante interviste rilasciate soprattutto ai portali d’informazione locali.

Una vita – quella di Parodi – strettamente intrecciata alla storia dei Tazenda, quel gruppo etno-pop rock fondato nel 1988 insieme ai compagni Gino Camedda e Gigi Marielli, nato dalla volontà di legare i suoni moderni di tastiere e chitarre alle sonorità tradizionali dell’Isola, la Sardegna tanto amata dal cantautore turritano. La celebrità giunse poi nel 1991, con la partecipazione al Festival di Sanremo, che fruttò al trio il riconoscimento siglato dalla consegna della Targa Tenco. Parodi abbandonò quindi il gruppo nel 1997, dopo l’uscita de Il sole di Tazenda, che segnò l’inizio di una carriera solistica durata diversi anni.

Il riavvicinamento, infine, nel 2006, interrotto dal commosso saluto che fu l’ultimo concerto del 22 settembre, quando Parodi raggiunse sul palco dell’Anfiteatro di Cagliari i suoi compagni. Parodi salutò così i suoi fan, mostrando tutti i segni della forte sofferenza fisica – tenuta a freno, come lui stesso sottolineò, dalla morfina conservata nel marsupio – ma rimanendo sempre capace di sorridere e omaggiare il suoi pubblico con la celebre No potho reposare.

Oggi, il cantautore riposa nel cimitero di Quartu Sant’Elena.

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