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Nuoro, il sindaco Soddu: “Se la Regione non interviene, al San Francesco non si potranno garantite neanche le prestazioni urgenti.”

Come denuncia il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, nonostante le ripetute rassicurazioni arrivate dalla Regione, la situazione dell’ospedale San Francesco si fa ogni giorno sempre più grave.

Lancia l’allarme il primo cittadino: “Se non si interviene immediatamente sulle gravissime carenze di organico non potranno più essere garantite neanche le prestazioni urgenti.”

Soddu si rivolge al Presidente Christian Solinas e all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, chiedendo di dare seguito agli impegni presi, che definisce: “Fin qui, purtroppo,  solo a parole.”

Attualmente la situazione è grave nel nosocomio di Nuoro, spiega il sindaco: “C’è una carenza di 134 medici, mancano 22 direttori su 29 unità operative, così come insufficiente è il numero di infermieri e Oss. Abbiamo gravissime mancanze di organico in tutti i reparti, è una situazione inaccettabile che più volte è stata segnalata chiedendo che fosse posto rimedio.”

Il sindaco come caso emblematico cita quanto sta accadendo all’interno dell’Unità operativa di Chirurgia generale.  Dice Soddu: “Nel giro di due anni si è passati da un organico di 13 chirurghi più il direttore, agli attuali 5 più il direttore. Numeri che si registrano in altre realtà sarde che però hanno un bacino d’utenza nettamente inferiore o possono comunque contare sulla vicinanza dei presidi di Cagliari e Sassari.”

Una precarietà a cui si riesce a far fronte ad urgenze ed emergenze, grazie allo spirito di servizio del personale sanitario, sottoposto a turni di lavoro massacranti. Ma come afferma il primo cittadino: “Il rischio è che, se le cose non cambiano subito, anche queste prestazioni subiscano uno stop e vengano trasferite in altri reparti di Chirurgia dell’Ats.”

Ribadisce Soddu: “Chiedo alla Regione affinché provveda subito a dotare il presidio di tutte le figure professionali carenti con l’adozione di provvedimenti in suo potere: nuove assunzioni, trasferimenti, blocco delle mobilità e se necessario, anche con il ricorso al personale dell’Esercito.”

Avvisa il sindaco: “Una cosa deve essere chiara: difenderemo l’ospedale San Francesco di Nuoro con tutti i mezzi a nostra disposizione.”

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