Incidente mortale al bivio per Paulilatino, lungo la SS 131. Pesante il bilancio: una vittima e 2 feriti di cui uno in gravi condizioni. Il conducente del furgone, un 25enne di Nuoro, Fabio Ticca, è morto sul colpo. I conducenti degli altri due veicoli, feriti ma non in gravissime condizioni sono stati trasferiti presso l’ospedale San Martino di Oristano.

Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Oristano è intervenuto questa mattina intorno alle 06:00 per un incidente stradale sulla SS131 al km 119 all’altezza dell’incrocio a raso per Paulilatino. Qui un mezzo pesante si è scontrato con un furgone coinvolgendo anche un’autovettura. La sala operativa 115, ricevuta la chiamata, ha tempestivamente inviato sul posto una Squadra Operativa, la “1A” dal Distaccamento di Abbasanta che, giunta sul posto ha provveduto a mettere in sicurezza i veicoli e l’area interessata e a estrarre le persone dai veicoli, incastrate nelle lamiere, per poi affidarle al 118. Sul posto la Polizia Stradale e i Carabinieri, che hanno avviato le indagini per stabilire le cause del sinistro.

La dinamica – Un furgone Volkswagen Krafter di una ditta che effettua servizio di corriere condotto da un ragazzo 25enne originario di Nuoro, mentre effettuava una manovra per attraversare l’incrocio a raso per entrare a Paulilatino, si è schiantato frontalmente con una Nissan Qasqai proveniente dalla direzione di marcia opposta (da Oristano verso Sassari) condotta da un 38enne di Macomer. Nel contempo, un camion Volvo della ditta TRAGO di Novara, condotto da un ragazzo 33enne di Sardara che si trovava dietro alla Nissan nella stessa direzione di marcia ha tamponato la Qasqai.

Il traffico è stato chiuso per circa un’ora in entrambi i sensi di marcia per consentire anche l’intervento in sicurezza dei numerosi mezzi di soccorso. Sono intervenuti 2 equipaggi medicalizzati del 118, 2 mezzi dei vigili del fuoco (1 dal distaccamento di Abbasanta ed uno da Oristano), 2 equipaggi della Polizia Stradale e 5 pattuglie dell’Arma della Compagnia Carabinieri di Ghilarza.

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Speranza Ponti potrà avere un funerale, che si terrà giovedì alle 16 a Uri: il suo corpo, ritrovato lo scorso 31 gennaio nelle campagne di Alghero, mummificato, verrà restituito alla famiglia.

Per la morte della donna è indagato l’ex compagno, Massimiliano Farci, 53 anni, originario di Assemini, con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Fu proprio lui lo scorso gennaio a far ritrovare il corpo, sebbene si sia sempre professato innocente.

Secondo la sua ricostruzione, infatti, Speranza si sarebbe impiccata il sei di dicembre nella casa che avevano preso in affitto, a pochi passi dal carcere di Alghero, dove il Farci doveva rientrare ogni sera. Il cinquantatreenne, infatti, era in semilibertà per un altro crimine avvenuto nel 1999, l’omicidio di Renato Baldussi, il cosiddetto delitto della Lotus Rossa. Il movente del delitto di Speranza sarebbero nuovamente i soldi: la donna, prima di morire aveva infatti incassato una grossa somma di denaro da una polizza assicurativa e dalla vendita della casa di Genova.