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Covid-19, la Sardegna riscopre lockdown locali e restrizioni dopo l’impennata dei casi di contagio

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È stata una domenica amara e di crescente preoccupazione quella vissuta ieri dai sardi dopo la notizia del record di casi di contagio da Covid-19 in un solo giorno, 139 nelle ultime 24 ore.

Un picco arrivato al termine di una settimana in cui sono stati registrati dati di contagio mediamente alti (soprattutto se comparati al numero di abitanti) con l’allarme e le nuove restrizioni scattati in diversi comuni dell’Isola.

Ad Aidomaggiore, in provincia di Oristano, è scattato addirittura il lockdown totale con la chiusura di tutte le attività fatta eccezione per negozi di generi alimentari e farmacie.

Semi lockdown a partire da oggi e fino al 4 ottobre è stato indetto anche a Gavoi, dove sono stati registrati 12 casi. Il sindaco ha emanato un’ordinanza in cui ha disposto la chiusura di scuole, bar, ristoranti, palestre e l’utilizzo obbligatorio della mascherina in tutti i luoghi pubblici.

Precedentemente sono state introdotte limitazioni ad Alghero, Gonnesa, Tertenia, Ollolai e Orune. Nella città catalana e in quella dell’Iglesiente sono state chiuse le scuole. A Gonnesa bar e ristoranti dovranno abbassare le saracinesche alle 18.30.

Scuole chiuse anche a Tertenia e a Orune con le apposite ordinanze dei primi cittadini. Nel comune della Barbagia, dopo l’impennata di casi, è stato ordinato un semi-lockdown con la chiusura di bar, ristoranti e palestre.

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