Ieri era il primo giorno di scuola per i ragazzi e le ragazze delle scuole sarde. Stamattina sono rientrati anche gli alunni degli Istituti che hanno ospitato i seggi elettorali. Tra gli altri, il Liceo scientifico Pacinotti di via Liguria (che già ieri ha svolto attività di accoglienza per alcuni studenti delle prime a Molentargius). Alle 8:20 circa è suonata la prima campanella, poi via via le altre perché, come si sa, gli ingressi sono contingentati: tre fasce orarie differenti, tre ingressi.
La dirigente scolastica Valentina Savona si assicura che gli 801 ragazzi che hanno fatto ingresso a scuola oggi mantengano il distanziamento fisico e che tutti abbiano la mascherina. Ogni tanto si dirige verso l’uscita dove ci sono gli altri studenti che aspettano di entrare, e avvisa chi non la indossa di farlo. Stare dietro a ogni studente è un’impresa ardua ma necessaria. Una volta usciti, la maggioranza di loro chiacchiera non distanziata ma con la mascherina, ma altri purtroppo non lo fanno. E si sa, fuori dagli Istituti la responsabilità di far osservare le norme anti-Covid non è più dei docenti e dei dirigenti scolastici. Quello che possono fare è richiamarli alla prudenza anche quando non sono più in classe o comunque all’interno del plesso scolastico.
Anche al Pacinotti nessuna difficoltà per quanto riguarda il rispetto delle regole: tutti si sono igienizzati le mani all’ingresso e all’uscita, sono entrati e usciti seguendo la direzione indicata sul pavimento e hanno tenuto la distanza all’interno delle aule. Nei due video abbiamo intervistato rispettivamente la preside Valentina Savona e Nicola Cocco, uno studente di quinta appena uscito da scuola.