In queste ore è al lavoro un tavolo tecnico per decidere le modalità di ritorno a casa dei turisti che sono risultati positivi al Covid-19 qui in Sardegna.

La Protezione Civile insieme alle Regioni Sardegna e Lazio stanno riflettendo sulle migliori ipotesi e, al momento, quella che sembra più probabile è quella di un corridoio sanitario attraverso le navi, mentre sembra sfumare l’utilizzo degli aerei. Il “prelievo” dei villeggianti in isolamento dovrebbe avvenire tramite autobus che poi potrebbero essere ospitati direttamente sui traghetti. E se il via libera al progetto potrebbe arrivare presto, le operazioni preliminari prenderebbero del tempo per organizzare i singoli trasferimenti nelle case o nelle strutture che dovranno ospitarli.

Nel frattempo in Sardegna, dove gli attuali i positivi sono alcune centinaia, si prosegue con l’effettuazione di tamponi sui casi sospetti.

A dare la notizia è l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Da lunedì 31 agosto a Civitavecchia al via test agli imbarchi per la Sardegna.

Oggi nel Lazio si registrano 166 casi e un decesso: si conferma una prevalenza dei casi di rientro (circa 60%) ed in particolar modo con link dalla Sardegna (38%).

Da lunedì a Civitavecchia sarà possibile anche per chi parte verso la Sardegna effettuare volontariamente e gratuitamente il test e validati con risposta entro la mezz’ora.