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Nuoro senza acqua da giorni, il Sindaco Soddu: «Non è pensabile esistano situazioni di questo tipo»

Un nuovo guasto ha reso impossibile l’erogazione dell’acqua a Nuoro e, sebbene le squadre di Abbanoa si siano messe subito al lavoro per l’ennesima riparazione, il caso della città senza acqua da giorni ormai ha catturato l’attenzione di tutti.

«A seguito della nuova rottura della condotta idrica che approvvigiona la città di Nuoro, ho convocato d’urgenza per stamattina il Centro operativo comunale che si riunirà per affrontare l’emergenza e annuncia azioni legali contro Abbanoa per tutelare gli utenti» precisa Andrea Soddu, Sindaco di Nuoro. «Anche nella giornata di oggi l’amministrazione interverrà per garantire l’assistenza ai cittadini, con priorità per le fasce più deboli. Su mia espressa richiesta e del sindaco di Mamoiada Luciano Barone, il presidente dell’Egas Fabio Albieri ha convocato per stamane alle ore 11:30 una riunione urgente nella sede dell’ente, a cui parteciperà anche l’amministratore delegato di Abbanoa Fernando Ferri e l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Frongia. Non tollereremo più questa situazione le rassicurazioni non ci bastano più. Per tutelare i cittadini faremo ricorso ad azioni legali per i disservizi e i danni economici che stanno subendo. L’ente gestore si faccia carico una volta per tutte del problema dell’approvvigionamento idrico del capoluogo e dei paesi del territorio. L’acqua è un bene primario e non è pensabile che nel 2020 esistano situazioni di questo tipo. Deve essere sostituita l’intera condotta che, per ammissione della stessa Abbanoa, è inadeguata. Non si tratta di una richiesta, ma di una pretesa».

“Nuoro da giorni senz’acqua, i cittadini costretti a recarsi nei bar per poter usufruire dei servizi igienici. Durante la notte, infatti, si è verificata una nuova rottura nell’acquedotto di Jann’e Ferru, un guasto che non consente di poter riavviare l’erogazione in città, dilatando così l’emergenza” si legge scritto in una nota stampa di Confesercenti Nuoro.

«Siamo alle prese con una situazione di gravissima criticità» specifica Roberto Cadeddu, presidente. «L’acqua, che manca da tre giorni, sarebbe dovuta tornare stamattina, invece i rubinetti sono ancora a secco in tutta la città. Le cisterne delle case sono tutte vuote, addirittura i residenti stanno cercando i bar aperti e che hanno ancora un po’ di acqua nelle cisterne per poter usufruire dei servizi igienici. Questa situazione dura ormai da troppo tempo, ci sono delle responsabilità politiche ma anche tecniche, qualcuno deve pagare».

«Come Confesercenti – prosegue Cadeddu – chiediamo che questa volta non passi tutto in cavalleria come al solito, vogliamo dei segnali forti da parte della Regione affinché non si creino più certi disservizi. Che l’acqua manchi un’ora a causa di un intervento è comprensibile, ma che manchi delle giornate intere nel terzo millennio non è assolutamente accettabile. Si tratta di un danno enorme anche per le attività produttive: Nuoro è una città che vuole vivere anche di turismo, ma in questi giorni molte attività sono rimaste chiuse proprio per mancanza di acqua».

Il messaggio del presidente di Confesercenti Nuoro è forte e chiaro: «Tutti i responsabili dal punto di vista politico, a partire dalla Regione per arrivare ai Comuni che fanno parte dell’assemblea di Abbanoa, devono prendere dei provvedimenti seri, perché è impensabile che non ci siano colpevoli in una situazione di questo tipo. Qualcuno è responsabile e qualcuno deve pagare, perché i danni economici e sociali che stanno provocando alla città sono incalcolabili» conclude Cadeddu.

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