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Zenga fa mea culpa: “È mancata la determinazione”. Nainggolan? “Stagione finita”

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Sconfitta a Genova contro la Sampdoria alla quarta vittoria nelle ultime cinque gare: un avversario tosto, alla caccia di punti per avvicinarsi alla salvezza. Questa l’analisi della partita da parte del tecnico rossoblù Walter Zenga: «Ci è mancata la determinazione nel momento cruciale. Nel primo tempo non avevamo fatto male, stavamo tenendo bene il campo; purtroppo abbiamo regalato due gol su altrettante azioni, la Sampdoria con due tiri si è portata sul 2-0: sono situazioni che ti tagliano le gambe. Nella ripresa siamo passati a quattro nel tentativo di recuperare, ma non abbiamo inciso più di tanto; ho inserito più uomini offensivi e naturalmente si è perso un po’ di equilibrio. Bonazzoli ha segnato il terzo gol, molto bello, ma dovevamo stare più attenti. A quel punto si è fatto tutto più difficile, anche se noi siamo una squadra che cerca sempre di tenere le partite aperte, era stato così da Verona in avanti».

«Non mi piace il discorso delle motivazioni – osserva Zenga – quando giochi a calcio porti una maglia con un emblema sul petto, gli stimoli devono essere naturali, non c’entra la classifica confortante. Per quanto lo 0-3 sia pesante, a me pare che la squadra non sia stata scarica, ma abbia provato a rimettere in piedi la partita».

Formazione di partenza giusta o sbagliata? «Abbiamo cominciato la partita con i due mediani, mentre Birsa e Ragatzu dovevano agire alle spalle di Simeone per fare abbassare le due linee della Samp. Ho tolto Ionita dopo l’intervallo perché era già ammonito e sacrificato Ragatzu perché volevo andare con due punte più Pereiro per andare di più in area di rigore. Joao non ha giocato dal 1′ perché aveva necessità di rifiatare, non era in condizione di venire schierato per 90».

Ma le notizie peggiori arrivano dall’infermeria: «Gli accertamenti ai quali si è sottoposto Nainggolan hanno evidenziato una lesione del soleo della gamba destra. “Penso che la stagione di Radja sia finita – dice Zenga – purtroppo per recuperare da un infortunio ci vuole del tempo e mancano quindici giorni al termine del campionato».

Ora la testa va al Sassuolo, in un momento di grande forma: «Non voglio guardare al futuro lontano, vivo alla giornata. Ricarichiamo subito le batterie per cercare di vincere la partita di sabato contro il Sassuolo».

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