Site icon cagliari.vistanet.it

Accadde oggi: 7 luglio 1994, la strage del Lucina, la nave noleggiata da Cellino

foto Il Mattino

Il 7 luglio 1994 l’intero equipaggio, 7 uomini, del mercantile Lucina furono trovati in un lago di sangue tutti sgozzati. L’imbarcazione ormeggiata al porto di di Djen Djen, a circa 300 chilometri da Algeri, proveniva dal porto di Cagliari e trasportava un grosso carico di semola.

A noleggiare il cargo, la Sem, la semoleria di Massimo Cellino. Le vittime erano tutte italiane: il Comandante Salvatore Scotto di Perta, detto “Luciano”, 34 anni, di Monte di Procida, il direttore di macchina Gerardo Esposito, 48 anni di Monte di Procida, primo ufficiale Antonio Scotto Lavina, 49 anni, di Monte di Procida, secondo ufficiale Antonio Schiano di Cola, 40 anni, di Procida, marinaio Domenico Schillaci, 24 anni, di Porto Empedocle, marinaio Andrea Maltese, 38 anni, di Trapani, mozzo Gerardo Russo, 27 anni, di Torre del Greco.

Intorno a questa strage, tanti misteri. Si scoprì infatti che uno dei due membri dell’equipaggio che non si trovavano a bordo del mercantile in quel momento perché in licenza, c’era anche, come riporta il sito Pensolibero.it, Gaetano Giacomina, un agente segreto della struttura Gladio che per anni era stato infiltrato in Algeria.

E legato a questa strage un episodio accaduto qualche mese prima. Il mercantile era ancorato nella rada di Feraxi quando un elicottero della Finanza, Volpe 132, con a bordo il maresciallo Gianfranco Deriu di Cuglieri e il brigadiere di Ottana Fabrizio Sedda, esplose in volo mentre lo sorvolava.

All’epoca l’episodio sconvolse l’opinione pubblica e colpì moltissimo l’ex presidente del Cagliari Calcio Massimo Cellino.

Exit mobile version