Mentre il Cagliari tace e prosegue il suo percorso in un campionato tanto surreale quanto complicato, Robin Olsen e Fabrizio Cacciatore dai loro profili Instagram hanno salutato compagni di squadra e tifosi.

Si interrompe così il rapporto con due giocatori che sarebbe stati molto utili alla causa nel prossimo mese, soprattutto perché l’impegno settimanale necessita di una rotazione continua tra i giocatori disponibili per evitare il turnover dei soliti giocatori.

In realtà i due, ormai ex, sono stati lasciati andare via senza neanche essere salutati o ringraziati come di consueto accadeva nelle pagine ufficiali del club, dando così addito alle ipotesi più svariate nei commenti dei tifosi, che, ancora una volta, hanno sostenuto i loro beniamini, accusando al contrario la società di non aver fatto nulla per trattenerli se non chiedergli di giocare gratuitamente.

Per quanto riguarda Robin Olsen pare che la mancata permanenza sia legata al bonus ci circa un milione di euro che la società di via Mameli avrebbe dovuto versare alla Roma, ma questa non avrebbe accettato la richiesta fatta dal club rossoblù che, pare, abbia usufruito del portiere svedese quasi a titolo gratuito, il quale nella sua permanenza a Cagliari, soprattutto grazie all’infortunio di Cragno, ha dato modo di mettersi in mostra e acquistare così nuovamente valore nel mercato calcistico.

Cacciatore e Cigarini, invece, erano in scadenza di contratto così come Klavan e Rafael. Ma solo il difensore ex Chievo ha deciso di fare le valigie e lasciare la Sardegna. Tramite il suo agente ha fatto sapere di non voler giocare gratis, magari rischiando anche di compromettere un contratto futuro qualora si fosse infortunato. Sembra che il divorzio tra società e giocatore non sia stato privo di polemica. Spesso contestato, ma giocatore d’esperienza, Cacciatore lascia un posto in una difesa che già scricchiola.

Stessa polemica con cui, invece, prosegue, almeno fino ad agosto, il matrimonio con il Professore e il Cagliari che parrebbe concludere la stagione gratuitamente, o meglio, spalmando l’ingaggio della stagione 2019/20 anche nei mesi di luglio e agosto, come previsto dal protocollo della Figc. Cigarini non ha nascosto di essersi legato alla città e alla piazza, motivo per cui il prossimo anno vorrebbe ancora vestire la maglia rossoblù, ma da via Mameli ancora tutto tace.

Ora al presidente Giulini e al ds Carli non resta che lavorare per ampliare la rosa e rendere ancora più salda una squadra che guarda sempre più da vicino all’Europa. I tifosi non nascondono che sarebbe bello veder tornare a casa Romagna, utile per rafforzare la difesa, ma soprattutto vorrebbero venissero trattenuti Nandez, Nainggolan, Rog e Simeone.

Intanto però gli occhi sono tutti sullo stadio Renato Dall’Ara, dove la squadra si prepara ad affrontare il Bologna di Mihajlovic, una gara che si preannuncia ostica e battagliera. Sono 23 i giocatori convocati da Mister Zenga.

Tornano in gruppo anche Fabio Pisacane e Paolo Faragò, reduci da un infortunio, saranno invece assenti Klavan, Oliva, Pereiero e Birsa.

PORTIERI: Cragno, Rafael, Ciocci;
DIFENSORI: Ceppittelli, Pisacane, Faragò, Carboni, Mattiello, Boccia, Lykogiannis, Pellegrini, Walukiewicz.
CENTROCAMPISTI: Nainggolan, Nandez, Rog, Cigarini, Ionita, Lombardi.
ATTACCANTI: Joao Pedro, Simeone, Ragatzu, Paloschi, Gagliano.

Lo svedese Robin Olsen, al Cagliari in prestito per sostituire l’infortunato Cragno, rientra alla Roma. Pare che tra cagliari e Roma, secondo quanto riportato da Ansa, non si sia trovato l’accordo per il rinnovo fino al termine della stagione.

Zenga aveva programmato una sorta di alternanza tra portieri per le prime tre partite della ripresa sino alla gara con il Torino. Ma ora giocherà solo Cragno, ormai pienamente recuperato dopo l’infortunio alla spalla.

Ci sono altri giocatori in bilico: scade il contratto anche per Klavan, Cacciatore, Cigarini e Pellegrini. Ma le ultime 24 ore potrebbero essere decisive. Situazione problematica in difesa: l’eventuale addio di Klavan e Cacciatore ridurrebbe il reparto numericamente ai minimi termini anche in considerazione dell’infortunio di Pisacane.