DESCRIZIONE

Cala Coticcio racchiude in sé stessa tutto l’immaginario collettivo che il mondo ha sviluppato negli anni sul mare della Sardegna. Immersa nell’arcipelago de La Maddalena, è una cala di sabbia chiara divisa in due spiaggette e circondata da rocce di granito rosa della Gallura. Il colore dell’acqua è di un turchese quasi accecante e la cornice bucolica dell’incontaminata e disabitata isola di Caprera rende il tutto ancora più affascinante. Senza ombra di dubbio, e con merito, è una delle perle costiere sarde più celebrate nel mondo. In tanti la chiamano con l’appellativo “Thaiti” per il colore paradisiaco dell’acqua. 

COME ARRIVARE

Le spiaggette di Cala Coticcio si trovano nella parte nordorientale di Caprera, protetta a nord e a ovest dagli scogli ed esposta ai venti da sud. Ci si può arrivare con poche bracciate a nuoto dalla barca o attraverso un trekking non molto lungo (massimo un’ora per i più lenti) ma di media difficoltà. Per arrivare al parcheggio, da cui poi avventurarsi nel sentiero abbastanza ben tracciato ma con almeno due punti di difficoltà maggiore e non per tutti, seguire, per chi arriva da La Maddalena le indicazioni per il compendio garibaldino. Arrivati all’incrocio girare non a sinistra per la casa dell’eroe dei due mondi, ma a destra e poi subito a sinistra. A quel punto proseguire sulla strada fino al parcheggio.

SERVIZI

Nelle due spiagge non c’è alcun servizio. La cala è totalmente selvaggia e incontaminata. Portarsi tanta acqua e il pranzo. 

Descrizione
È una località unica. La spiaggia è circondata per oltre 3 kmq da dune altissime che ospitano al loro interno macchie di ginepro e vecchissimi olivastri. Siamo di fronte ad un ecosistema ancora intatto, dove, vicino al mare cresce la carota spinosa, l’eringio e il giglio di mare.

Di primo mattino, momento migliore per passeggiare sulla sabbia, non è difficile incrociare dei cervi che si spingono sino al mare. Nel mese di Giugno vengono a deporre le uova le tartarughe marine: non disturbatele!
La Costa Verde è uno dei paradisi preferiti per i surfisti: certe giornate, soprattutto d’inverno, sono caratterizzate da onde lunghe e alte, vera manna per gli amanti della tavola.

Il mare della Costa Verde è quello tipico dell’Ovest della Sardegna, molto selvaggio e raramente calmo. Nelle giornate in cui il mare è più mosso del solito il solito buon senso consiglia prudenza.

Ai più esperti consigliamo una nuotata di 200 metri, per osservare una nave inglese, col suo carico di piombo e un cannone, che riposa sulla sabbia, da circa 200 anni.

Arrivare
Da Guspini dopo 10 km raggiungiamo Montevecchio. Appena arrivati nella frazione, un cartello segnala a destra la direzione “Costa Verde”; noi giriamo a sinistra, aggiriamo una collinetta ed arriviamo ad un incrocio: a destra un cartello segnala “Piscinas”. Dopo 16,5 km di strada, in certi tratti molto sconnessa, arriviamo alla spiaggia di Piscinas.

È possibile arrivare anche passando dalla Costa Verde: all’incrocio sopra citato si svolta a destra. Dopo circa 15 km di strada asfaltata, ma molto tortuosa giriamo a sinistra verso Marina di Arbus.
Qui inizia la splendida strada costiera che termina dopo circa 8 km; a questo punto comincia una strada sterrata, non sempre agevolissima.
Arriverete dopo circa 2 km ad un incrocio: a sinistra continuate per Ingurtosu, mentre svoltando a destra, dopo circa 700 metri arriverete al parcheggio della spiaggia di Piscinas. Il mare dista alcune centinaia di metri.

Servizi
Parcheggio (a pagamento), hotel, ristorante, punto-bar.