È ancora scontro tra Governo e Regione sulla questione dei “passaporti sanitari”.
Oggi, durante l’audizione alla Commissione Federalismo Fiscale della Camera dei Deputati, il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha ribadito ancora una volta la posizione critica da parte dell’esecutivo, in merito alla proposta avanzata dalla Giunta regionale sarda.
«Passaporto sanitario? Rileggete l’articolo 120 della Costituzione: una Regione non può adottare provvedimenti che ostacolino la libera circolazione delle persone – ha osservato Boccia -. E poi se gli scienziati dicono che non ci sono passaporti sanitari, non ci sono».
«Nei prossimi giorni – ha aggiunto il ministro – ci dovrà essere anche buonsenso. Se tutte le regioni ripartono ripartono senza distinzioni sul profilo dei cittadini di ogni regione. La distinzione tra cittadini di una città rispetto all’altra non è prevista, se siamo sani ci muoviamo. Diverso è prevedere una fase di quarantena, ma non siamo in quella condizione. E anche in quel caso ci vuole un accordo tra le parti».