Domani anticipo d’estate in Sardegna: punte di 33 gradi nel primo pomeriggio.

L’avvio della Fase 2 in Sardegna coincide con l’arrivo del bel tempo e con un progressivo innalzamento delle temperature. L’Isola si appresta a vivere un anticipo d’estate ma deve fare i conti con le norme per l’emergenza.

Il caldo arriva per un ingresso anticiclonico afro-atlantico, in particolare sul bacino del Tirreno. Questo stabilizzerà il tempo in un contesto termico a tratti estivo, in attesa di un probabile peggioramento nel fine settimana per l’ingresso sul Mediterraneo di aria fresca instabile di origine nord atlantica.

Nel Sulcis e su Carbonia massime tra i 30 e i 33 gradi, Oristano e Cagliari tra i 26 e i 28, Nuoro e Olbia tra i 24 e i 26 mentre a Sassari avremo una massima di 25. I venti saranno deboli, con possibili rinforzi pomeridiani. Il fresco arriverà sabato, con deboli piogge.

Un 4 maggio all’insegna del sole e del caldo ha fatto da cornice al primo giorno della Fase 2, per la quale molti temevano che la popolazione avrebbe scambiato la giornata di oggi per un “Liberi tutti”, ma così non è stato. E se nelle strade si è visto un po’ di traffico in più, ma ammettiamolo, non ci ha dato così fastidio, nei parchi è andato tutto bene.

Non ci sono stati i tanto temuti assembramenti, c’erano numerose persone, tanti bimbi accompagnati da uno o due genitori o qualche nonno, ma tutto molto ordinato e disciplinato. In nessuno dei parchi più frequentati, Monte Urpinu, il Parco delle Saline, Monte Claro e il Parco della Musica, c’era la fila fuori, non c’è stato bisogno di contingentare gli ingressi nonostante la bellissima giornata.

Quasi tutti indossavano la mascherina e chi non l’aveva si teneva a debita distanza. Le aree giochi transennate, i vialetti con qualche runner e qualche coppia di fidanzati che si tenevano a distanza di sicurezza. Unico neo, ma dovuto probabilmente più a disinformazione che a volontà di trasgredire è stata la confusione di auto al Parco delle Saline. Come annunciato dal sindaco il parcheggio era chiuso, perché le persone dovevano raggiungere il parco a piedi. Ma una volta davanti al parco qualcuno ha lasciato l’auto nello sterrato antistante l’ingresso.