Il grido dall’allarme dei promoter: “Noi invisibili e senza entrate, dimenticati dallo Stato”

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«Siamo senza entrate, chiediamo al governo e alla Regione di ascoltarci». È il grido d'allarme lanciato da Alessandro Marongiu, trentaduenne di Guspini che lavora come promoter e si fa portavoce dei suoi colleghi nel resto d'Italia, senza stipendio da due mesi e con difficoltà ad accedere ai 600 euro e alla cassa integrazione in deroga. «Ci sentiamo abbandonati e discriminati dallo Stato».

Agenti di commercio scrivono a Solinas: “Noi senza guadagno dall’inizio dell’emergenza”



Sono 6mila nell'Isola i lavoratori di questo settore, rimasti senza guadagno dall'inizio dell'emergenza.