Le scuole riapriranno a settembre. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una lunga intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.
«La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre – ha assicurato il premier -. È in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l’età media del personale docente è tra le più alte d’Europa. La ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di Stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza».
Poi Conte si è soffermato sulla Fase 2 e su come cambieranno le restrizioni per i cittadini. «Stiamo lavorando in queste ore per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio – spiega -. La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza».
«Non sarà un “libera tutti” – precisa però il presidente del Consiglio -. Faremo in modo di consentire maggiori spostamenti, conservando però tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio».
Tra gli altri temi l’adozione di misure molto rigide negli scali portuali, aeroportuali e ferroviari (termoscanner, dpi e distanziamento sociale) e i test sierologici a campione su 150mile persone.
Conte terrà molto probabilmente questa mattina la cabina di regia con la task force per stabilire come si svolgerà la fase 2. Poi dovrebbe parlare di nuovo agli italiani.