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Covid-19, addio a Donato Sabia, due volte finalista alle Olimpiadi

E’ morto per il Coronavirus  all’età di 56 anni Donato Sabia, “il signore degli 800” grande protagonista dell’atletica leggera negli anni’80, con due finali olimpiche e un titolo europeo indoor. Era ricoverato da due settimane all’ospedale San Carlo di Potenza. Sposato e con due figlie, era stato un mezzofondista talentuoso dalla classe cristallina  sotto la guida di Carlo Vittori e Sandro Donati: quinto alle Olimpiadi di Los Angeles, settimo a Seul. Pochi giorni fa era morto il padre.

Come racconta l’Agi, persona gentile, mezzofondista dal talento straordinario, Sabia ha segnato un’epoca, quella dell’atletica leggera che iniziava a diventare spettacolo sulla spinta del presidentissimo mondiale Primo Nebiolo. E’ stato protagonista di tante ‘sportellate’ in quel doppio giro di pista che in quegli anni era dominato dagli inglesi, in primis Sebastian Coe, oggi numero uno dell’atletica mondiale ma a Los Angeles battuto dal brasiliano Cruz.

 

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