I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sanluri insieme ai colleghi della stazione di Serrenti hanno arrestato un uomo di Serrenti in via dell’Artigianato.

L’attività del Nucleo Operativo quotidianamente finalizzata al contrasto dei reati in materia di stupefacenti ha permesso di scoprire una piazza di spaccio che vedeva coinvolto il trentenne e probabilmente alcuni suoi coetanei del posto.

Ieri il 35enne è stato notato mentre si spostava veloce in paese per evitare di essere controllato dai Carabinieri che in questi giorni sono presenti in gran numero sulle strade per monitorare e limitare la circolazione di persone e mezzi.

Individuato dalle pattuglie sulla sua Audi A3 ha tentato dopo un breve inseguimento di disfarsi della droga buttandola dal finestrino ma è stato bloccato ed è stato recuperato il sacchetto. Dopo la perquisizione è stato trovato nell’auto un altro involucro più piccolo. In totale sono stati sequestrati 60 grammi di marijuana.

Allo stesso tempo è stato sanzionato perché ovviamente circolava senza autocertificazione. I carabinieri hanno posto l’arrestato ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria di Cagliari.

Ieri mattina le Volanti del Commissariato di Quartu Sant’Elena, impegnate nei quotidiani servizi di controllo del territorio, sono intervenute urgentemente per una segnalazione di una furiosa lite in famiglia.

Gli Agenti, sul posto, hanno trovato un uomo, S.A., 46enne, pregiudicato e sottoposto agli arresti domiciliari, che inveiva pesantemente verso la madre e la sorella. Subito le due donne sono state messe al sicuro dai poliziotti.

L’episodio in cui sono intervenuti gli agenti non era altro che l’ennesimo di un’escalation di maltrattamenti da parte dell’uomo, consistenti in minacce di morte e percosse anche con un bastone di scopa.

Le donne, dopo aver ricevuto le cure da parte del personale del 118, sono rientrate in casa, mentre S.A., è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e, dopo gli atti di rito, condotto nella Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta.