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Agenzie di viaggio sarde in ginocchio: la lettera al Governo

Si muovono le Agenzie di viaggio della Sardegna, già orfane dopo la chiusura dei collegamenti, di Air Italy, alle prese con problemi legati alla continuità territoriale, ai trasporti marittimi e ad altre fattispecie cui si aggiunge lo stato delle cose prodotto dall’ultimo flagello economico, dato dal Coronavirus e ai provvedimenti conseguenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Circa 200 agenzie hanno deciso di unirsi e stanno inviando alle autorità una lunga lettera firmata “Gli agenti di viaggio della Sardegna“. Le adv chiedono al Governo l’adozione di misure straordinarie in grado di impedire il tracollo del settore.

Il comitato si è costituito creando il seguente profilo Facebook:

https://m.facebook.com/Salviamo-le-agenzie-di-viaggio-ed-i-tour-operator-della-Sardegna-114811023489883/?rc=p

“Apparteniamo – si legge nella lettera – alla categoria di imprenditori ai quali, per il mese di marzo, sono stati destinati appena 600 euro per combattere una crisi senza precedenti. Un contributo insufficiente, se si considera che un’agenzia di viaggio con un solo dipendente ha come minimo costi fissi mensili 10 volte superiori a questa somma. Con il blocco improvviso della mobilità delle persone e con l’obbligo di rimborso o di emissione voucher abbiamo perso gli ultimi sei mesi di lavoro e perderemo i prossimi sei, in sostanza un anno di sacrifici finirà in fumo. Riteniamo che per fronteggiare questa crisi sia necessario equiparare gli interventi dei datori di lavoro a quelli adottati in favore dei dipendenti, la maggior parte di noi non gode di alcun tipo di ammortizzatore sociale e deve sostenere ogni mese dei costi fissi”.

Un settore in ginocchio ed un futuro quanto mai grigio, il 2020 al momento prevede per il canale agenziale zero entrate con la relativa difficoltà a mantenere gli attuali livelli occupazionali. “Inoltre – sottolinea la lettera “ci sono le difficoltà ad ottenere rimborsi dalle compagnie aree, la perdita di liquidità a causa dei pagamenti a strutture italiane o straniere che non vogliono o non possono rimborsare con alla finestra le cause giudiziarie lunghe per provare a recuperare il denaro da Ryanair e da alcune strutture alberghiere”.

Per questo, gli agenti di viaggio sardi chiedono liquidità immediata attraverso “prestiti a tasso zero garantiti della Regione o dallo Stato, da restituire fino a 24 mesi, con data di pagamento della prima rata dopo 3 mesi dalla erogazione”. Tra le misure invocate anche la “sospensione di mutui, prestiti e leasing alle agenzie di viaggio per una durata di 12 mesi sia relativamente alla quota capitale che a quella interessi, un contributo per i titolari di agenzia viaggio pari a € 1.000 al mese per una durata di almeno 6 mesi e la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti per una durata di almeno 6 mesi”.

Interventi necessari per la sopravvivenza del comparto alle quali devono seguire un esonero di 12 mesi dei pagamenti di contributi all’INPS, la sospensione e successiva rateizzazione in 36 mesi di tutti i pagamenti fiscali per 12 mesi ed Credito d’imposta, utilizzabile da subito, in compensazione della differenza tra ricavi o compensi registrati nell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2019.

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