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La comunità cinese di Sassari dona all’Aou un macchinario per il test rapido sul Covid-19

Si tratta di un estrattore automatico di DNA e RNA che consente di ridurre le fasi di elaborazione manuale delle analisi e consente tempi di risposta più rapidi e un monitoraggio più accurato. Il macchinario consentirà agli esperti del laboratorio di Virologia, coordinato da Caterina Serra, di avere un’arma in più nella lotta contro il coronavirus.

Il laboratorio di Virologia, che fa parte della struttura complessa di Microbiologia diretta dal professor Salvatore Rubino, è anche centro di riferimento regionale dell’influenza, e in questo periodo è il centro nevralgico della lotta contro il coronavirus. È proprio qui, infatti, che si eseguono i test per l’identificazione del SARS-CoV2 responsabile della Covid-19.

«In sostanza – spiega Salvatore Rubino – l’apparecchio è un estrattore automatico degli acidi nucleici virali che ci permetterà di ridurre i tempi di estrazione del genoma del coronavirus che, attualmente, viene effettuata manualmente. Il macchinario ci consentirà di ridurre significativamente anche i tempi per il responso diagnostico».

«Ci sentiamo parte integrante di questo territorio, siamo sassaresi e sardi – affermano i rappresentanti della comunità cinese –. Da anni viviamo e lavoriamo qui e per noi questo è diventato un secondo paese. Il virus non fa distinzione di nazionalità e questa emergenza sanitaria riguarda tutti da vicino. Contribuendo con piccoli gesti, mettendoci al servizio della collettività e restando uniti potremo pensare di vincere contro il coronavirus e tornare così alla nostra vita».

«In questi giorni stiamo assistendo a gesti di solidarietà importanti, che uniscono davvero tutti. Ringraziamo la comunità cinese di Sassari – afferma il direttore generale dell’Aou di Sassari Nicolò Orrù – perché con la loro meritoria iniziativa danno ai nostri specialisti uno strumento in più nella battaglia contro il coronavirus. Uno strumento in grado di diagnosticare la malattia in tempi celeri, così da intervenire più rapidamente sul paziente con la terapia».

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