La Dinamo Banco di Sardegna scivola sul parquet del Pabellon Coliseum di Burgos nell’impegno di Champions e saluta l’Europa.

Contro il San Pablo Burgos era una sfida da dentro o fuori: dopo la sconfitta rimediata in casa all’andata l’imperativo per i biancoverdi era quello di espugnare il palazzetto spagnolo e allungare la serie alla bella in casa. Niente da fare: gli spagnoli si sono imposti 95-80.

Gara a porte chiuse e partenza a razzo dei ragazzi di Pozzecco: 21-32 nel primo tempo, poi la rimonta dei padroni di casa, che vanno al più 2, 45-43 all’intervallo. Nel terzo quarto viene espulso Gentile e il Burgos prende il sopravvento: 74-61. Ultimo periodo senza difficoltà per gli spagnoli che chiudono sul 95-80.

La Dinamo Banco di Sardegna si prepara a calcare il parquet del Pabellon Coliseum di Burgos nel secondo impegno fuori casa consecutivo. Alle 20:30, Devecchi e compagni affronteranno San Pablo Burgos in una sfida da dentro o fuori: dopo la sconfitta rimediata in casa all’andata l’imperativo per i biancoverdi è espugnare il palazzetto spagnolo e allungare la serie alla bella in casa.

La sfida, come deciso poche ore fa dalle autorità spagnole, si disputerà a porte chiuse per l’emergenza Covid-19: i sassaresi giocheranno la seconda sfida consecutiva senza pubblico, dopo l’anticipo di campionato contro la Virtus Roma di sabato scorso.

«Siamo felici, alla fine è stata fatta una scelta responsabile – ha commentato il presidente della Dinamo, Stefano Sardara -. Dispiace anche a noi che la partita si disputi senza pubblico, abbiamo giocato a Roma in un PalaEur vuoto ed è stato surreale ma abbiamo chiesto a gran voce questa limitazione certi che fosse la scelta più giusta».

«L’approccio sarà fondamentale, non possiamo sbagliare – ha sottolineato l’ultimo arrivato in casa Dinamo Jaime Smith parlando della gara -. La partita di andata ci deve servire da lezione. Ho trovato un grande gruppo, sono sicuro che possiamo fare molto bene: possiamo crescere e la chiave sarà sicuramente un miglioramento in difesa».