Site icon cagliari.vistanet.it

Coronavirus. Serie A, Giulini critica il Governo: “C’è bisogno di serietà non di proclami populisti”

Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini

Duro attacco del presidente del Cagliari Tommaso Giulini al ministro dello Sport Roberto Spadafora per la gestione dell’emergenza Coronavirus e all’impatto che sta avendo sul mondo del calcio.

«Il Ministro – ha scritto Giulini su Twitter – è passato dal chiedere la trasmissione in chiaro delle partite alla sospensione del campionato. Nel mezzo un decreto che fa giocare a porte chiuse».

«Adesso l’Italia ha bisogno di lucidità e serietà, non di proclami populisti» ha concluso il patron rossoblù.

In queste ore, ma anche nelle ultime settimane, la Serie A vive in un clima di assoluta incertezza. Oggi, che si stanno recuperando a porte chiuse le partite della 26esima giornata non disputate la settimana scorsa, si rincorrono le voci di uno stop della massima competizione calcistica italiana fino al 3 aprile.

Il ministro Spadafora ha paventato l’ipotesi dopo la proposta avanzata dall’Associazione italiana calciatori (Aic) guidata dall’ex centrocampista della Roma Damiano Tommasi. In precedenza erano state fatte altre proposte, dal prosieguo del campionato a porte chiuse sino a data da destinarsi fino alla trasmissione in chiaro delle partite. Il rischio che si ha continuando a giocare è quello di potersi trovare di fronte al primo caso di contagio “interno” al mondo del calcio. Una possibilità non del tutto remota che rischierebbe di avere conseguenze importanti non solo sul futuro prossimo della Serie A, ma anche sulla salute di calciatori, staff e addetti ai lavori.

Nelle prossime ore sarà presa una decisione in merito, nel frattempo le partite previste oggi si stanno regolarmente disputando a porte chiuse. Nel clima di incertezza generale Parma-Spal è iniziata con un fortissimo ritardo.

Exit mobile version