Aeroporto di Olbia: in centinaia si sono incontrati per manifestare contro la chiusura di Air Italy.

A breve partiranno le lettere di licenziamento per i dipendenti Air Italy e sono state tantissime le persone che stamattina hanno supportato i lavoratori della compagnia sardo-qatariota.

Un corteo quasi interamente vestito di scuro, quasi fosse un corteo funebre. E ora, come riporta il quotidiano Gallura Oggi, dopo aver percorso la via che porta all’aeroporto, dipendenti e cittadini si trovano all’interno del Costa Smeralda a gridare il loro disappunto.

Licenziati tutti i dipendenti Air Italy, la comunicazione è arrivata ai lavoratori.

Dopo la messa in liquidazione dell’azienda e i licenziamenti, a casa andranno 1.200 dipendenti, 550 di questi in Sardegna. L’annuncio è arrivato nel corso di una riunione in videoconferenza.

Le lettere di licenziamento partiranno nei prossimi giorni. Per ora, nonostante le ipotesi in ballo, per i dipendenti non è previsto alcun ammortizzatore sociale, a parte l’indennità mensile di disoccupazione.

Ora i dipendenti dell’ex Meridiana sono appesi ad un filo e in attesa di conoscere il proprio futuro hanno già organizzato una mobilitazione per martedì 18 a Cagliari, in occasione della seduta “aperta” del Consiglio regionale nella quale si parlerà della vertenza della compagnia aerea sardo-qatariota.

Nel frattempo, è comparso uno striscione per manifestare la vicinanza dei dipendenti della Geasar, la società che gestisce l’aeroporto di Olbia, ai lavoratori di Air Italy. La scritta “solidali con i nostri colleghi di Air Italy” è apparsa nella hall principale dello scalo “Costa Smeralda”, chiuso sino al 13 marzo per consentire i lavori di allungamento della pista, ma in piena attività grazie agli eventi culturali ed enogastronomici previsti nel programma “Flight Club”.