Site icon cagliari.vistanet.it

Leonardo Pavoletti e il grande abbraccio dei tifosi dopo la notizia dell’infortunio

Leo Pavoletti ad Asseminello

Foto Cagliari Calcio

Lui è Leonardo Pavoletti, 32 anni, toscano. Livornese di scoglio. Attaccante del Cagliari Calcio dal 2017. Papà di Giorgio e compagno di Elisa.  Leonardo ed Elisa si sono conosciuti circa 9 anni fa a Livorno, lei era poco più che adolescente e grazie a diversi amici in comune per lui è stato facile recuperare il numero e corteggiarla: lei prima di accettare un suo invito ha fatto passare qualche mese.

Foto profilo Instagram Pavoletti

Pavoletti, testardo e determinato, è uno di quei giovani ragazzi che possono essere definiti merce rara, sia in campo che fuori: umile e sempre con il sorriso stampato sulle labbra, uno di quelli che conosce sulla sua pelle il significato della parola sacrificio. Nonostante il successo è un ragazzo fuori dal coro, il classico bravo ragazzo della porta a fianco. Simpatico e chiacchierone se lo si incontra per strada è sempre pronto per scattare una foto e scambiare due chiacchiere. Sul lavoro ha sempre dimostrato una grande serietà, ma è anche un grande burlone: ama scherzare e giocare ed è sempre pronto a dire ciò che pensa.

Ama definirsi un Bastian contrario, un ragazzo ribelle e alternativo: odiava il lusso e le marche, oggi, invece, è un Pavoletti un po’ più maturo e prudente. «Disprezzavo tutto ciò che era lusso e ostentazione. Poi, poco per volta ci sono cascato anch’io. Il calcio, quello che c’è intorno a esso, è un mondo che ti attrae, ti prende e alla fine ti cambia. Con tutto ciò, penso di essere ancora uno vero», aveva raccontato una volta alla Gazzetta dello sport.

Lo studio non è mai stato il suo forte, ma tra un allenamento e l’altro ha comunque preso il diploma al liceo scientifico con indirizzo socio-pedagogico. Figlio di un maestro di tennis, inizia come tennista all’età di 10 anni, ma al gioco da singolo, preferisce il gioco di squadra, così inizia la sua avventura in quel mondo chiamato calcio, che diventerà la sua seconda famiglia.

Foto profilo Instagram Pavoletti

Esordio e carriera. Nato al Livorno il 26 novembre del 1988, Pavo, come lo chiamano i tifosi, inizia la sua carriera calcistica da bambino nelle file del Gruppo Sportivo C.N.F.O. (Cantiere Navale Fratelli Orlando), per poi passare all’età di 14 anni passa all’Armando Picchi, con cui ha realizzato 16 reti in 71 gare.

Negli anni 2011-2012 gioca nella Virtus Lanciano e non solo diviene il capocannoniere nella Lega Pro Prima Divisione, ma il suo contributo è fondamentale per la promozione della squadra in Serie B.

Nell’estate del 2012 viene acquistato dal Sassuolo a titolo definitivo, dove sigla 5 reti nelle prime 4 presenze nel campionato di Serie B. Durante la stagione 2012- 2103 subisce una squalifica di 40 giorni per doping. Pavoletti è risultato positivo al tuamminoeptano, sostanza presente nel Rinoflumicil il decongestionante nasale.

Nell’ultima giornata di campionato, il 2 settembre 2013, arriva in prestito con diritto di riscatto e controriscatto al Varese, squadra che lo acquista per 800 mila euro il giugno successivo, ma il Sassuolo fa valere il suo diritto di controriscatto e riporta in Emilia l’attaccante livornese.  Il 13 dicembre seguente Proprio con il Sassuolo segna il suo primo gol in serie A: all’85’ nella partita in trasferta contro il Palermo, dove i neroverdi hanno perso 2-1.

Nel mercato invernale di quella stagione, il 30 gennaio 2015, passa al Genoa con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il 15 aprile segna il suo primo gol con i grifoni, segnando la rete del definitivo 2-0 nella vittoria casalinga contro il Parma. Chiude la stagione con 6 gol in 10 partite disputate, risultando così il primo come media gol (una rete ogni 92’) e contribuendo al sesto posto del Genoa.

Viene riscattato dal Genoa il 7 luglio 2015 per 4 milioni di euro, firmando un contratto che lo lega alla squadra ligure fino al 2019, in realtà però lascia la Liguria nella stagione 2016- 2017, a metà anno, dopo un inizio di campionato limitato da diversi infortuni. Chiude l’esperienza in rossoblù con 46 con 46 presenze e 25 reti.

Altra cessione, sempre nel mercato invernale, il 3 gennaio 2017, con la maglia numero 32, viene acquistato dal Napoli a titolo. Un passaggio fugace quello nella città partenopea, solo 10 presenze tra campionato e coppe e nessun gol. L’estate seguente Pavoletti ha nuovamente le valigie in mano: destinazione Sardegna.

Pavoletti sbarca all’aeroporto di Elmas il 30 agosto 2017, viene preso in prestito dal Cagliari con obbligo di riscatto per 10 milioni di euro, divenendo l’acquisto più oneroso nella storia del club sardo.

Scende subito in campo alla Sardegna Arena, esordio anche per la nuova casa rossoblù, il 10 settembre contro il Crotone: partita vinta dai Sardi 1-0, grazie al gol di Marco Sau. Con la maglia rossoblù numero 30 segna il suo primo gol contro una sua ex: il Genoa. Chiude la stagione con 11 reti in 33 presenze, nove delle quali realizzate di testa: si tratta di un record europeo stagionale, dato che nessun altro calciatore militante in campionati continentali ha realizzato un simile bottino di reti di testa nel corso dell’annata 2017-18. La stagione successiva segna 16 gol, di cui 10 di testa e conquista il sesto posto della classifica marcatori della Serie A.

Foto Cagliari Calcio

L’infortunio. La stagione in corso non è iniziata nei migliori dei modi per l’attaccante livornese: nella prima partita di campionato contro il Brescia è costretto ad uscire dal campo per infortunio: lesione del crociato e menisco. Pavoletti dice addio alla prima parte della stagione. Inizia per lui un lungo periodo di recupero, ma nonostante sia lontano da Cagliari per le cure non smette di sostenere e stare vicino ai suoi compagni.

Da qualche settimana il bomber è rientrato in gruppo, tra allenamento differenziato e fisioterapia, sta cercando di riprendere confidenza con il pallone e con il campo. Ma per lui sembra non esserci pace: è di ieri la notizia di un nuovo infortunio a meno di un mese dal so ipotetico rientro in campo.

La comunicazione arriva dalla società: «La Società Cagliari Calcio comunica che a seguito di accertamenti clinici e strumentali effettuati in data odierna presso il centro medico Korian, il giocatore Leonardo Pavoletti ha riportato una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro già precedentemente sottoposto ad intervento chirurgico per analoga lesione».

Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno a Cagliari, tra i tifosi, dove Pavogol è amato e stimato. Sui social la cosiddetta “piazza” si è subito scatenata, dimostrando grande affetto verso l’attaccante.

A gran voce tutti aspettano il suo ritorno e sono pronti a stargli vicino in quest’altro duro e difficile percorso. Poco importa se si sia fatto male in allenamento, in strada o in un locale: «Pavoletti, dicono i tifosi, le dimostrazioni le ha date in campo, lui la maglia rossoblù l’ha sempre sudata e amata. Noi non lo scarichiamo, lo aspettiamo di nuovo in campo».

Ed è vero, lui in campo il mazzo se lo fa, sempre alla ricerca del gol, non demorde mai. La risposta di Leo non si è fatta attendere: «Il destino è crudele, a volte. Sembrava fosse vicino il mio rientro in campo, invece eccomi di nuovo a parlare di uno stop. Faccio fatica a sorridere e a trovare le parole ma è già ora di cercare le forze per riprendere il cammino. E sì, ci tengo a ringraziare tutti. Di cuore Leo».

Poche semplici parole, che rispecchiano la sua persona, a ricambiare quell’affetto e quella stima dimostratagli, pronto, ancora una volta, a rinascere dalle proprie ceneri.

 

 

 

Exit mobile version