«A oggi le graduatorie per l’accesso ai nidi comunali, micronidi e nidi convenzionati non sono state riaperte – scrivono Giulia Andreozzi, Marco Benucci, Francesca Ghirra, Matteo Massa, Francesca Mulas e Anna Puddu, del gruppo dei Progressisti – nonostante siano rimasti dei posti disponibili, non coperti dalle domande presentate a giugno».
«I bambini nati dopo il 3 giugno 2019, nonostante abbiano nel frattempo compiuto i 3 mesi – spiega Giulia Andreozzi, componente della Commissione Pubblica Istruzione – dovranno aspettare il nuovo bando e non potranno accedere al servizio fino a settembre, dovendosi affidare alla rete familiare o a strutture private con enormi costi e sacrifici. Molti genitori, specialmente le mamme, dovranno ritardare il rientro al lavoro, utilizzando il congedo parentale retribuito al 30 per cento o addirittura rinunciare a poter lavorare».
«Negli anni scorsi sono sempre state riaperte le graduatorie a gennaio, in modo da assegnare i posti rimasti disponibili – ricordano i Progressisti – L’attuale amministrazione sembra dimenticare l’importanza dei servizi di supporto alle famiglie, e in particolare alle donne, lavoratrici e non. Si parla tanto di pari opportunità e il comune, pur avendo stanziato le risorse necessarie, non riesce neanche a garantire i servizi per la prima infanzia». Il gruppo dei Progressisti presenterà un’interrogazione all’assessora alla Pubblica Istruzione Rita Dedola.