I Carabinieri di Escalaplano hanno arrestato – in flagranza di reato – una coppia del paese trovata in possesso di un’arma clandestina con matricola abrasa e di marijuana.

I fatti risalgono al 27 gennaio quando, nell’ambito di un servizio notturno di controllo, i militari hanno notato un’auto che, con andatura irregolare, si aggirava lungo la S.P. 22 in direzione del centro abitato. Hanno quindi deciso di effettuare un controllo e di fermare la vettura.

Il conducente dell’auto, però, prima ha tentato di eludere il controllo, poi, fermatosi, ha cercato di occultare all’interno della vegetazione circostante un fucile semiautomatico con matricola abrasa.

La condotta del ragazzo, un 25enne già noto alle forze dell’ordine, non è sfuggita ai Carabinieri che, nonostante la scarsa visibilità, sono riusciti a recuperare quanto nascosto dal giovane. L’immediata perquisizione personale ha poi permesso di trovare anche 3 cartucce calibro 12.

Successivamente hanno perquisito anche la casa del ragazzo e della compagna, dove sono stati trovati 320 grammi di marijuana  in due grosse buste in cellophane. Entrambi sono stati arrestati.

Per il 25enne, accusato di porto di arma clandestina e detenzione ai fini di spaccio, si sono aperte le porte del carcere di Uta, mentre per la compagna, per il reato riconducibile alle sostanze stupefacenti, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Nel corso dell’intera giornata di ieri personale del gruppo Falchi della Squadra Mobile, con la collaborazione di personale delle Volanti e di altri Uffici della Questura, nonchè del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta, ha svolto una mirata attività investigativa volta a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in piazza del Carmine.

È stata documentata, oltre alla presenza di vari cittadini extracomunitari che stazionavano in piazza del Carmine, l’arrivo nei più svariati orari di acquirenti che prendevano contatti con i fornitori dello stupefacente.

L’attenzione degli investigatori si è concentrata in particolar modo su due cittadini extracomunitari Abdou Darboe, nato in Guinea Bissau classe 1994, senza fissa dimora e Hamidou Jallow, nato in Gambia classe 1994, senza fissa dimora, già conosciuti dagli Agenti della Polizia di Stato in quanto già arrestati per il reato di spaccio di sostanza stupefacente.

Chiaro il modus operandi dei soggetti dediti allo spaccio, ognuno dei quali aveva uno specifico ruolo: c’era chi prelevava lo stupefacente da altro luogo al fine di evitare controlli dannosi sulla propria persona, chi riceveva il denaro dagli acquirenti della droga, stupefacente che oltretutto non veniva mai consegnato di persona, ma poggiato o per terra o su una apposita panchina.

Nel corso dell’intera attività di osservazione è emerso anche il ruolo di altri due pregiudicati cagliaritani,  Alessandro Porcu nato a Cagliari classe 1992, e Daniele Palla, nato a Cagliari classe 1983. I due giovani cagliaritani indirizzavano i numerosi acquirenti dello stupefacente verso i fornitori stranieri, accompagnandoli e in altre occasioni rendendosi autori direttamente della cessione dello stupefacente.

Darboe, Jalow, Porcu e Palla sono stati arrestati.

Fra i vari acquirenti dello stupefacente è stato identificato dalla Polizia di Stato anche un ragazzo minorenne. Nel corso dell’intera operazione oltre una ventina di cittadini extracomunitari sono stati identificati.