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(VIDEO) Piscinas, anziano massacrato di botte: in manette due 22enni e un 16enne. Rapina in stile “Arancia Meccanica”

Anziano rapinato a Piscinas

Gian Marco Garau, 22 anni di Carbonia, Mirko Manca, 22 anni di Villaperuccio e un 16enne, tutti incensurati sono stati arrestati stamattina, al termine di una difficile e scrupolosa indagine dei Carabinieri della Compagnia di Carbonia.

La sera del 26 ottobre dell’anno scorso i tre sono entrati nella casa di Pinuccio Uccheddu, che tutti in paese chiamano Ziu Pino, per rubargli qualche centinaio di euro e gli oggetti d’oro appartenuto alla moglie del pensionato, scopmarsa da pochissimo.

La rapina era stata studiata nei minimi dettagli, tanto che il 16enne era andato la mattina prima a casa dell’anziono col pretesto di vendergli della carne, i due si conoscevano di vista. In questo modo il giovane intendeva scoprire dove Uccheddu custodisse il denaro. Verso le 18, i tre si sono introdotti nell’abitazione della vittima dalla finestra della stanza da letto e prima di rovistare tra le sue cose si sono scattati dei selfie, a dimostrazione della totale mancanza di remore rispetto al gesto che stavano compiendo.

Ma durante la rapina il pensinato, ex pugile, ha fatto rientro e i tre giovani che sapevano sarebbe arrivato a quell’ora lo hanno colpito più volte alla testa con un piede di porco, poi all’addome rompendogli 12 costole e spappolandogli la milza che poi gli è stata asportata. Infine lo hanno legato e gli hanno chiuso la bocca con del nastro adesivo. Dopo aver sottratto i pochi averi dell’anziano pensionato, circa mille euro il valore della refurtiva si sono dati alla fuga, due in auto e uno a piedi.

 

La vittima della rapina nonostante le gravi ferite si è liberato e ha chiesto aiuto ai vicini che hanno allertato i Carabinieri. Fondamentale per le indagini il tempestivo intervento dei militari, sul posto per prima il Maresciallo Roberta Di Pillo che ha raccolto le prime testimonianze.

Zio Pino con i carabinieri

Dopo alcuni giorni di indagini serrate, grazie anche alla collaborazione degli abitanti del piccolo paese, Piscinas conta poco più di 800 abitanti, che si sono presentati spontaneamente a deporre le loro testimonianze.

Particolarmente utili quelle relative ai racconti su un’auto, una Opel Corsa vista aggirarsi poche ore prima del colpo nella zona indivuduata dai Carabinieri, dalla perquisizione è emerso che i ragazzi avevano in auto lacci e nastro adesivo a dimostrazione della premeditazione e del fatto che aspettassero la vittima.

Garau

Manca

I giovani non solo non hanno dimostrato alcun pentimento per un atto che poteva trasformarsi in tragedia, ma dopo aver sulle prime fornito false generalità anche oggi durante l’arresto hanno ndgato ogni addebito.

L’accusa per loro è rapina pluriaggravata e lesioni gravissime”. Intanto il signor Uccheddu, Ziu Pino, ora sta meglio, si sta riprendendo dai danni fisici, sarà molto più lungo invece il percorso di guarigione dal trauma psicologico, il pensionato infatti rimpiange soprattutto di non essere riuscito a ricuperare i pochi gioielli appartenuti alla moglie da poco scomparsa.

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