Ieri, 18 gennaio, i Carabinieri di Lanusei hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Lanusei, nei confronti di un 24enne, residente a Villagrande e domiciliato ad Arzachena, disoccupato e già noto alle Forze dell’Ordine per un fatto relativo al 4 settembre scorso.

In un noto bar del paese, un ragazzo era stato ferito all’addome da una coltellata.

Emerge dalle indagini che, mentre il genitore del 24enne – anch’esso denunciato per il reato di lesione personale aggravata in concorso – lo teneva fermo, il figlio sferrava un fendente.

La particolare regione del corpo e l’arma utilizzata hanno dimostrato ai militari l’intento di uccidere.

Sono al vaglio le posizioni di altri due soggetti.

Si terranno questo pomeriggio, alle 15 e 30, nella Chiesa Nostra Signora di Monserrato, i funerali di Massimo Piroddi, il fabbro 44enne morto la notte dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio.

Dall’autopsia fatta sul suo corpo ieri è emersa una verità che tutti immaginavano: l’uomo è morto per emorragia infracranica da trauma.

Daniel Loi, il 19enne con il quale il 44enne avrebbe avuto l’alterco poco prima di rovinare a terra in una pozza di sangue, dice di non averlo toccato: «Ho solo alzato le mani per difendermi» avrebbe detto. Loi è stato scarcerato ma risulta ancora indagato per omicidio preterintenzionale.