Ultima partita del girone di andata. Domani alla Sardegna Arena il Cagliari di Maran incontrerà il Milan di Pioli. Il tecnico rossoblù, come di consueto, ha incontrato la stampa ad Asseminello dopo l’allenamento mattutino.

«C’è tanta rabbia, doveva partire l’anno in maniera diversa. Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati, però tutto questo ci ha fatto fare una settimana bella concentrata, ma dobbiamo dimostrarlo domani in campo», sono le parole di Rolando Maran all’ingresso in sala stampa.

«Cragno verrà convocato, anche se non potrà giocare. – continua il Mister – Hanno lavorato tutti nel modo migliore. Dobbiamo rimetterci con la testa bella quadrata sul nostro obiettivo. Ibrahimovic è un campione, dovremo essere molto bravi, le sue caratteristiche sono ben note e lui è un riferimento molto importante per il Milan. La partita di domani ci deve aggiungere quella consapevolezza di fare bene, se poi il calendario ci ha riservato 4 partite fuori, cosa più unica che rara, dobbiamo dare il massimo davanti ai nostri tifosi. Joao Pedro sta giocando trequartista, ma è un giocatore che può ricoprire diversi ruoli per le sue caratteristiche sia fisiche che tecniche. Nandez l’ho visto in ripresa, era da un anno e più che non si fermava, questa sosta gli è servita. Parlare di mercato, soprattutto prima delle partite non piace, soprattutto davanti a partite importanti come quella di domani. I ragazzi andati via hanno dato un grosso contributo alla squadra. – conclude il tecnico rossoblù –  Il milan è una squadra difficilmente da inquadrare in questo momento. È una squadra destinata a crescere. Domani dobbiamo tornare ad incidere in maniera sostanziale».

Il 6 gennaio non sembra portare bene al Cagliari calcio, infatti tra i peggiori debutti in serie A, 3 pesanti sconfitte sono riconducibili al giorno della Befana.

Sul podio, al primo posto, c’è la partita giocata allo stadio Barbera il 6 gennaio 2015 contro il Palermo. I siciliani travolsero il Cagliari con i gol di Morganella, Munoz, Barreto e la doppietta di Dybala.  I rossoblù erano sotto di due gol già dopo 10′ e con un uomo in meno dal 26′ per l’espulsione di Conti.  Alla guida del Cagliari vi era Gianfranco Zola, subentrato a Zeman: un esordio da dimenticare per il tecnico di Oliena.  Lo stesso anno i rossoblù retrocedettero in serie B.

Il secondo posto è cronaca recente: all’Allianz Stadium di Torino, lunedì 6 gennaio, un poker mette ko la squadra di Maran senza possibilità di replica: tripletta di Ronaldo e quarto gol di Higuain entrato in sostituzione di Dybala.

Per il terzo posto bisogna fare un salto di 46 anni e fermarsi al campionato 1973/74. Nella 12° giornata di campionato, domenica 6 gennaio 1974 appunto, a Firenze il Cagliari venne battuto 4-1 dalla Fiorentina. La vittoria dei viola aveva la firma di Saltulli, Caso, Speggiorin, Merlo. Ad accorciare le distanze ci provò il solito Riva, che segnò l’unico gol rossoblù del match. Nello stesso anno la Lazio, vinse il suo primo scudetto della storia.

Casualità o destino, cerco è che i tifosi preferirebbero il Cagliari non giocasse più il 6 gennaio, ma soprattutto che l’Epifania insieme alle feste si portasse via anche questa negatività che da qualche partita c’è nell’aria.