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Suelli, il nuovo sistema turistico incanta l’Università di Budapest: il progetto

Suelli, il nuovo sistema turistico incanta l’Università di Budapest: il progetto.

Un convegno scientifico è in programma sabato 11 gennaio dalle ore 9 alla Biblioteca Comunale del paese, in via Provinciale. L’università ungherese è stata coinvolta nel progetto. Il museo sarà dotato di nuove vetrine espositive e un arredamento più moderno, ci saranno dispositivi informativi, pannelli e diffusione di immagini 3D.

 

Dal patrimonio culturale ai beni archeologici, passando per il cibo a km zero, la ricerca scientifica e le migliori forme di ospitalità e gestione dei flussi turistici. Un lungo studio che ha portato alla realizzazione del Sistema Turistico Locale di Suelli – con l’apertura a febbraio della mostra dei reperti archeologici e antropologici – del quale si parlerà sabato 11 gennaio dalle ore 9 alla Biblioteca Comunale del paese, in via Provinciale, durante la conferenza sulle prospettive di sviluppo di questo tipo di sistema turistico. Oltre ai soggetti isolani e nazionali coinvolti, c’è anche l’Università di Budapest e l’Hungarian Natural History Museum, il museo ungherese di storia naturale di Budapest, risalente al 1802, che ospita le più grandi collezioni di storia naturale dell’Ungheria e della regione, a prestare massima attenzione al modello di sviluppo turistico proposto da Suelli.
«L’Ungheria è stata coinvolta nel progetto – ha detto il sindaco
Massimiliano Garau – in virtù di un accordo di studio congiunto di antropologia tra Comune, Soprintendenza e Cnr, specie sulla parte di ricerca che riguarda i reperti ossei della tomba campaniforme di Pranu Siara».

La geografia del sistema turistico locale di Suelli. Obiettivo è custodire, valorizzare e promuovere, l’identità dei luoghi: partendo dal neolitico con la necropoli di Pranu Siara, si passa per la valle dei nuraghi e si prosegue con la necropoli di Ruin’e figu e infine, attraverso un suggestivo excursus nel primo secolo dell’anno mille quando Suelli divenne sede di diocesi con San Giorgio Vescovo di Suelli, e mantenne quel titolo per quasi cinquecento anni. E ancora, sono inclusi il Parco dei Santi Cosma e Damiano – con la chiesa edificata su un sito archeologico di grande rilievo – nella vecchia regione di “Cixi”, che insieme rappresentano la testimonianza di cinquemila anni di storia. «A questi “gioielli” identitari e culturali – ha precisato il sindaco – è affiancato il Museo, per la tutela e la valorizzazione dei reperti archeologici, oggetti di arte sacra, e altro. E ancora un Ufficio Turistico capace di comunicare e veicolare le corrette informazioni alle visite. Ci sarà – a corredo di tutta l’offerta – un ampio e innovativo Mercato delle Produzioni agricole che regalerà ai visitatori l’esperienza degli antichi sapori della nostra terra, attraverso degustazioni e vendita diretta dei prodotti a km zero».

Il Museo. Sarà dotato di nuove vetrine espositive e un arredamento più moderno, ci saranno dispositivi informativi, pannelli e diffusione di immagini 3D. Previsti per i ragazzi e le scolaresche in visita guidata i laboratori sensoriali per cimentarsi nelle fasi di scavo, catalogazione e allestimento. 

La mostra. Verrà allestita all’interno di un edificio comunale nella via principale di Suelli. 

Finalità del progetto. Con la valorizzazione del nuraghe Piscu, dell’area di Pranu Siara, la gestione dell’area Parco Santi Cosma e Damiano in Loc. Cixi, la realizzazione e gestione di una mostra archeologica composta da reperti provenienti dal territorio di Suelli e oggetti e materiali di proprietà della Diocesi e della Chiesa di Suelli, ancora l’avvio dell’Ufficio Turistico in Piazza Garibaldi, il Mercato delle Produzioni agricole “Il Granaio di Roma” con una offerta di degustazione e vendita di cibo a km0, si vuole coinvolgere l’intera popolazione isolana – e non solo – nella conoscenza del patrimonio culturale e rafforzare i legami delle nuove generazioni con la storia del loro territorio. 

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