101-79 il finale per i sassaresi, con gara che fin dalle prime battute è apparsa a senso unico o quasi. 29-18 il primo parziale e a seguire 51-34, 79-59 con vantaggio che ha toccato anche i 30 punti prima della fine. Una superiorità netta Tra i veneti solo l’amatissimo ex David Logan, uno degli eroi del “triplete” bianco blu, ha sfoderato una prova maiuscola a dispetto delle 37 primavere, ma nulla ha potuto contro l’ennesima prestazione corale degli uomini di Pozzecco.
Questo è infatti il dato che balza immediatamente agli occhi: il contributo rilevante di tutti, con ben sei uomini in doppia cifra (Pierre 20 punti, Vitali 19, Bilan 15, Spissu ed Evans 13, Jerrels 11) più Mclean con “soli” 8, ma una valutazione altissima.
Un gruppo insomma che va via via, cementandosi sempre più, con grande varietà di soluzioni tattiche, a prescindere da eventuali giornate negative dei singoli, ben compensate dalla squadra. Se poi come già nel turno precedente con la capolista Bologna, ci si esprime tutti ai massimi livelli, davvero si può pensare in grande.
Poco tempo per rifiatare e già lunedi sera si torna in campo al PalaSerradimigni per ospitare un altro pezzo di storia della Dinamo: coach Meo Sacchetti con la sua Vanoli Cremona, che pur priva dell’altro ex Travis Diener, ancora infortunato, proverà a fare lo sgambetto al “Poz” che a suon di vittorie sta facendo sbiadire anche il ricordo dello scudetto.
Un altro motivo di curiosità e interesse per un confronto che già di per sé appare tecnicamente molto stimolante anche in prospettiva delle prossime “final eight” di Coppa Italia, a febbraio, in cui entrambe saranno protagoniste.