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Cagliari, pareggio amaro a Lecce: in un attimo sono cambiate le sorti della partita

Ultimi 10 minuti di pura follia. Fino all’83’ il Cagliari ha dominato, seppur senza la brillantezza delle precedenti gare, una partita che si è presentata fin dai primi minuti ostica.

Dieci, infiniti minuti, in cui allo stadio Via del Mare è successo di tutto e in cui la vittoria, in un primo momento già in tasca insieme ai 3 punti che avrebbero consolidato il 3 posto in classifica, è sfumata via alla velocità della luce.

Ultimi dieci minuti in cui l’imprevedibile, personificandosi si è preso la partita: l’ingenuità di Cacciatore, portiere per una frazione di secondo che gli è costata l’espulsione diretta e Olsen, che fino al momento del rigore non parato è stato miracoloso, cede brutalmente alle provocazioni di Lapadula e incassa, insieme all’avversario il rosso diretto. Gesti, momenti, azioni che hanno rivoluzionato le sorti della partita.

Basta un attimo per cambiare le sorti di una partita. I rossoblù sono in vantaggio già al primo tempo, grazie al fallo di mano di La MantiaMariani decreta un calcio di rigore calciato da Joao Pedro, che ritrovandosi faccia a faccia con Gabriel, mira alla porta senza sbagliare. Il Cagliari c’è, l’anima pure, la voglia di vincere non manca. Non basta però, perché il Lecce non molla, vuole questa vittoria a tutti i costi e lo dimostra. La ripresa inizia con la pioggia fitta che fa da cornice al match. Il Lecce incalza e si fa più insistente, insistente. Il Cagliari risponde con il raddoppio firmato Nainggolan: è, ancora una volta, il Ninja il perno della squadra. I ragazzi di Maran avrebbero dovuto oscillare e mantenere il risultato intatto, Olsen più volte è stato miracoloso. Due cambi, prima del finale animato da nervosismo, hanno forse influenzato la giocata delle rispettive squadre: l’uscita di Simeone per il Cagliari e l’ingresso di Farias per il Lecce. L’assenza del Cholito, ha sicuramente dato più forza ai padroni di casa, che lì hanno visto lo spiraglio. Farias, ha dato tutto sé stesso, forse per togliersi qualche sassolino con la sua ex squadra. Errori dettati dalla poca concentrazione o dalla troppa voglia di vincere? Espulsioni a catena e il risultato che cambia, il Lecce, raggiunge velocemente i rossoblù grazie al rigore di Lapadula e al gol, con Rafael in porta, di Calderoli.

Un altro punto in saccoccia, una buona prestazione, ma anche tanta rabbia e tanti musi lunghi: «C’è tanta rabbia – dichiara alla fine della gara Mister Maran – Eravamo 2-0 fino a pochi minuti dalla fine e in pochi minuti e abbiamo preso il pareggio anche per colpa nostra. Dovremmo imparare dai nostri errori. Siamo rimasti in 9. C’era anche il rischio di perdere. Torniamo invece a casa con un punto, allunghiamo la serie, ma resta la rabbia. L’espulsione di Olsen? Sono errori che non dobbiamo commettere. Ne parleremo a mente fredda. È un ragazzo molto serio, si impegna sempre. Oggi ha magari subito una mezza provocazione, ma non deve essere così. Nainggolan è un uomo squadra, un punto di riferimento per tutti. Lo testimonia l’abbraccio di tutti i compagni dopo il gol. Sta crescendo. In campo è un talento naturale. Sono felice per lui. Peccato perché il suo gol poteva darci i tre punti in una trasferta contro un buon Lecce. L’espulsione di Ladapula? Sembra che entrambi si affrontino. In questi casi spesso la sanzione è la stessa. Non è giusto che Olsen venga messo alla gogna. A parte nell’ultima partita contro la Fiorentina, che eravamo avanti di 5 reti, la tensione non è mai calata nel finale. Oggi ci siamo ritrovati in nove ed è cambiata l’inerzia della gara».

Intanto Olsen ha chiesto scusa, tramite il suo profilo Instagram ai compagni di squadra, ai tifosi e alla società, ma il suo perdere le staffe potrebbe costargli un lungo stop: «Finale di gara sfortunato per cui ovviamente mi scuso, con i miei compagni, i miei allenatori e i nostri tifosi. Non ho mai voluto lasciarli soli in questa partita. Siamo stati vicini ai 3 punti dopo un buon sforzo di squadra. Ci sono nuove gare in arrivo e farò tutto il possibile per supportare la mia squadra come sempre».

Una reazione fuori controllo che, non solo è costata i due punti al Cagliari, ma Maran, è costretto a fare a meno di lui per le prossime partite, perché difficilmente salterà solo la partita contro la Sampdoria, lunedì prossimo alle 20.45 alla Sardegna Arena.

Si allunga intanto la lista degli assenti in casa Cagliari, oltre agli espulsi Olsen e Cacciatore, mancano gli infortunati di lunga data Cragno e Pavoletti a cui si sono aggiunti il capitano Luca Ceppitelli e Valter Birsa. Dovrebbe rientrare, invece, lunedì Pellegrini.

 

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