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Maltempo: dal nord al sud l’Italia è in ginocchio

Foto da Twitter, Vigili del Fuoco di Savona

Foto da Twitter, Vigili del Fuoco di Savona

Maltempo: l’Italia è in ginocchio, nessuna tregua dal Nord al Sud. Per le forti piogge allerta rossa in molte zone. Numerosi i danni, e i disagi, con strade chiuse, smottamenti e frane. A riportare la notizia è Ansa. Numerosi crolli e strade interrotte al traffico.

Crolla un altro viadotto in Liguria, ma questa volta non risultano vittime anche se poteva essere una strage. A6 poco dopo le 14: una imponente massa di fango si stacca dalla collina e piomba sul viadotto della Madonna del Monte, schiantandolo. C’è stato chi ha cercato di fermare le macchine, quando si è aperta la voragine: in mezzo alla strada Daniele Cassol, 56 anni, vigilante, mentre si sbracciava per fermare il traffico pensava al Ponte Morandi e più ci pensava più si sbracciava. Tra le vetture che è riuscito a fermare un pullman con decine di persone a bordo. La frana ha portato via tutto quello che ha incontrato sulla sua strada con una forza capace di frantumare il cemento armato del viadotto.

Una voragine di una decina di metri si è aperta questa sera sull’autostrada A21 Torino – Piacenza, tra Asti e Villanova. Un’auto in transito in quel momento è riuscita ad evitarla per un soffio. La polizia stradale ha bloccato il traffico. Il terreno, secondo una prima ricostruzione, è sprofondato a causa della pioggia incessante che da giorni si sta abbattendo su tutto il Piemonte.

In provincia di Alessandria nel pomeriggio i vigili del fuoco, con l’ausilio dei carabinieri, hanno recuperato il cadavere della 52enne travolta dal fiume Bormida e dispersa da questa mattina a Sezzadio, nell’Alessandrino. La donna si stava recando al lavoro, in una casa di riposo della zona, e dopo aver lasciato la sua auto si è incamminata a piedi lungo la strada provinciale 186, utilizzando il telefono cellulare per far luce nel buio. Presa dal panico per il livello dell’acqua, che continuava a salire, quando ha raggiunto l’auto, che nel frattempo aveva superato le transenne violando il divieto di circolazione, ci si è aggrappata. La donna sperava così di salvarsi, ma una ondata di piena ha travolto il mezzo e la donna.

Sono circa mille le persone isolate in Valle d’Aosta a causa delle valanghe che hanno portato alla chiusura di alcune strade regionali. Le situazioni più critiche nella valle del Lys, dove Gressoney-La-Trinité è isolata a causa delle slavine che incombono sulla regionale. Interrotta anche la strada che porta a Champorcher a causa di una valanga finita sulla carreggiata. Chiuso anche il tratto finale della strada della Val Savarenche. In tutta la Regione, l’allerta meteo è arancione. Convocato d’urgenza il comitato viabilità.

È stato di 129 centimetri il picco dell’acqua alta a Venezia alle ore 9. Le previsioni di una marea massima di 140 centimetri non si sono concretizzate. Il Centro maree del Comune di Venezia, informa che si deve attendere ancora un po’ per sapere la marea massima che interesserà la laguna, in particolare la Punta della Salute.

Al Sud problemi in Campania, dove è straripato il fiume Sarno. La Protezione civile sta operando dalla notte scorsa per sorvegliare gli ingressi della strada allagata, dove l’acqua ha superato all’alba il livello di 60 centimetri, mettendo in difficoltà gli automobilisti. Qualcuno è rimasto impantanato nel fango e nell’acqua. Disagi per il maltempo si sono registrati anche in altre località della Campania.

Pericolo anche in Calabria: qui a provocare gli allagamenti abbondanti di strade, sottopassi, case, scantinati e negozi non é il mare ma l’acqua piovana, che a causa della mancata attuazione dei necessari interventi per il deflusso, come la manutenzione e lo sblocco di grate e tombini, si accumula, determinando condizioni di disagio e pericolo per la popolazione. A Reggio ma anche in altre località della Calabria, in particolare a Lamezia Terme, si sono vissuti momenti di paura oggi per le piogge abbondanti. I vigili del fuoco hanno dovuto rispondere a decine di richieste di soccorso soprattutto da parte di automobilisti rimasti bloccati con le loro vetture nelle strade allagate e di persone che abitano in locali a piano terra letteralmente sommersi dall’acqua.

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