Continua a far discutere l’ordinanza “antialcol” voluta a Cagliari dalla Giunta guidata dal sindaco Paolo Truzzu.
Contro il provvedimento arriva una singolare protesta anche da parte degli amanti del “Botellón”, il ritrovo degli amanti del bere in compagnia all’aria aperta originario della Spagna ma da diversi anni entrato negli usi e costumi dei giovani cagliaritani, studenti universitari in particolar modo.
Con la nuova ordinanza, ma già con quella precedente varata dalla Giunta Zedda, le piazze San Sepolcro e il Terrapieno, luogi simbolo del Botellón, sono diventate territorio off limits. Così è stato organizzato, venerdì 22 novembre, un Botellón speciale in un altro luogo caro ai bevitori cagliaritani en plein air, viale Fra Ignazio.
«L’ordinanza del sindaco ci impedisce di bere nei nostri abituali posti, il Terrapieno e San Sepolcro sono strettamente sorvegliati – si legge in un evento creato su Facebook – ma un posto si salva. Riuniamoci in viale fra igny come segno di protesta. Come protestiamo? Bevendo».
«Rispettate il senso civico pulendo la vostra immondizia, portate musica, alcool e amici», si legge ancora con un invito forte a non trasformare l’evento in un’occasione per lasciare quest’angolo della città più sporco di come sarà stato trovato.