Cinquina dei rossoblu alla Sardegna Arena, che battono i viola con una prestazione eccellente. Partita perfetta del Cagliari che blinda tutto il match concedendo poco e nulla agli ospiti. Un calo di forze accorcia le distanze, permettendo ai viola di segnare due gol. Ma una pioggia di gol, fa ballare il walzer sotto la pioggia a tutto il popolo rossoblù.

Primo tempo. Primo pallone per il Cagliari. Azione del Cagliari a pochi minuti dall’inizio: Joao Pedro nella mischia colpisce di testa, palla che arriva ai piedi di Simeone, ma l’argentino non centra la porta.  Partenza forte dei padroni di casa. Al 7’ Chiesa ci prova da fuori, ma viene respinto: è la prima azione degli ospiti. Un fallo del capitano Nainggolan al 12’ regala un calcio di punizione ai viola: calcia Milenkovic. Scatta il munito 13’: sul display compare la foto di Davide Astori: i giocatori si fermano e tutto lo stadio si alza in piedi in un unico abbraccio per ricordare quel ragazzo dalle buone maniere e dal sorriso contagioso, dalla nord parte il coro “Astori vive”.  Bellissima azione corale del Cagliari che porta i rossoblù in vantaggio, è Rog a presentarsi davanti a Dragowski e battendolo. Cagliari 1 – Fiorentina 0. Ancora il Cagliari trascinato dall’euforia: Simeone che supera tutti, tira ma l’estremo difensore viola respinge, ci prova Joao Pedro bloccato dalla difesa.

Al 21’ Chiesa, dopo un contrasto con Rog, esce dal campo. Rientra poco dopo, nessun cambio. Insiste il Cagliari, Nainggolan al 25’ va verso la porta ma si incarta con Caceres. Subito un walzer di Nandez conquista il calcio d’angolo. Tutti i rossoblù in area. Calcia Cigarini al 26’ palla nella mischia, Pisacane colpisce di testa e palla dentro. Raddoppio dei rossoblù. Brivido al 31’ per il Cagliari con Castrovillari che danza in area, ma nulla di fatto: sbroglia la difesa rossoblù. Ancora avanti il Cagliari: tris dei rossoblù. Al 34’ Nainggolan tira in porta ma respinge Dragowski, la palla torna al capitano che crossa a Simeone: il Cholito la mette dentro e gol per i padroni di casa. Ci prova la Fiorentina, ma il Cagliari è blindato e nulla concede agli ospiti. La Penna concede 3’ di recupero. Sotto una fitta pioggia l’arbitro al 48’ manda tutti negli spogliatoi. Cagliari in vantaggio 3-0 sui viola.

Secondo tempo. Primo pallone per i viola. Cambio per Montella: dentro Sottil e fuori Lirola. Sono passati solo 53’ dall’inizio della ripresa, la Fiorentina sembra più aggressiva, ma il Cagliari non si lascia intimorire: corrono in area Simeone, Joao Pedro e Nainggolan. Spettacolare assist del belga per il numero 10 che batte Dragowski. Poker dei ragazzi di Maran. È il terzo assist del capitano in questo match. Punizione per la Fiorentina al 62’, ma il Cagliari respinge. Esplosione alla Sardegna Arena al 65’ segna il dalla metà campo Nainggolan: splendida bombetta del Ninja nulla può l’estremo difensore viola. Cinquina dei rossoblù. Ospiti in evidente difficoltà. Secondo cambio per Montella: Benassi prende il posto di Castrovilli. Il Cagliari è indemoniato, continua a stremare gli ospiti e sembra non volersi accontentare. Ultimo cambio per Montella: esce Chiesa per Ghezzal.

Primo cambio per Maran, fuori Simeone e dentro Cerri. Il Cholito emozionato e stanco esce tra gli applausi del pubblico. Attimo di distrazione dei padroni, la viola segna con Vlahovic che al 75’ batte Olsen. Cagliari 5 – Fiorentina 1. Secondo cambio per i rossoblù: fuori Nainggolan per Castro. Pubblico in piedi per il Ninja. Ultimo cambio per Maran, esce Nandez per lasciare spazio a Ragatzu. La Fiorentina cerca di accorciare le distanze, segna all’86’Vlalhovic: palla sul palo che confonde Olsen, rimbalza la palla ed è dentro, troppa la distanza concessa al numero 28 viola da Pellegrini. Ammutoliti i rossoblù, che in questo finale sembrano avere ormai le batterie scariche.  Scocca il 90’, La Penna concede 2’ di recupero. Fischio finale, standing ovation alla Sardegna Arena. Un applauso lungo e corale per gli auguri al più grande di sempre Gigi Riva, chiudono il match. Il Cagliari batte la Fiorentina 5-2.

CAGLIARI (4-3-2-1): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Nandez, Cigarini, Rog; Nainggolan, Joao Pedro; Simeone. A disposizione: Aresti, Rafael, Lykogiannis, Pinna, Walukiewicz, Faragò, Castro, Deiola, Ionita, Oliva, Cerri, Ragatzu. Allenatore: Maran

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola (dal 46′ Sottil), Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Vlahovic. A disposizione: Terracciano, Ceccherini, Ranieri, Venuti, Benassi, Cristoforo, Zurkowki, Boateng, Eyssric, Ghezzal, Pedro. Allenatore: Montella.

Arbitro: La Penna di Roma1 | Assistenti: Bresme, Fiore | IV ufficiale: Giua | VAR e AVAR: Doveri e Giallatini

Note: Castrovilli (F), Pulgar (F), Nandez (C), Sottil (F),

Marcatori: Rog, Pisacane, Simeone, Vlahovic

Nel tranquillo paese di Dualchi, nel Nuorese, risplende un nuovo faro di longevità e saggezza: Clelia Marcialis, nata il 23 aprile 1924, ha raggiunto oggi l’incredibile traguardo dei 100 anni. La sua vita è stata un’esemplare testimonianza di amore, dedizione familiare e fede religiosa.

Clelia Marcialis nasce in un contesto familiare dove la longevità sembra essere di casa. Il suo destino è segnato dalla robusta eredità genetica: suo padre ha vissuto fino all’età di 101 anni. Una genetica che ha sfidato il tempo, portando avanti il testimone della vita per generazioni.

La longevità di Clelia Marcialis non è solo un fatto di numeri, ma di qualità di vita. Nonostante sia allettata, la sua mente è lucida e brillante, conservando ricordi vividi di un tempo ormai lontano. La sua memoria è una risorsa preziosa, che custodisce con cura le esperienze e i valori di una vita spesa con saggezza e dedizione.

Nel tessuto della sua vita familiare, Clelia Marcialis è stata un pilastro inossidabile. Ha dedicato la sua esistenza al benessere e alla crescita dei suoi cari, tessendo legami di amore e affetto che resistono alle intemperie del tempo. Con due sorelle ultranovantenni che condividono con lei il cammino della vita, Clelia incarna il valore della famiglia e della sua duratura solidità.

Nonostante il passare degli anni, Clelia Marcialis conserva una vitalità straordinaria. La sua passione per la poesia e le filastrocche della sua infanzia è rimasta intatta, alimentando il suo spirito con la bellezza delle parole e delle memorie condivise. La sua capacità di incantare con la semplicità delle sue parole è un dono che continua a illuminare il cuore di chiunque abbia la fortuna di incontrarla.

In un mondo che spesso sembra correre troppo veloce, Clelia Marcialis ci ricorda l’importanza di rallentare, di apprezzare ogni istante e di coltivare i legami che ci uniscono agli altri. La sua vita è un inno alla longevità, alla fede e all’amore familiare, un esempio luminoso che continua a brillare nel buio della nostra epoca.

Fotografia e informazioni gentilmente fornite da Pierino Vargiu e Angela Mereu, ambasciatori dei centenari in Sardegna, che condividono con noi la bellezza e la saggezza dei protagonisti della nostra storia.