Notte magica alla Sardegna Arena, il Cagliari batte il Bologna grazie alle reti di Joao Pedro e Simeone e vola direttamente in paradiso. Tutti in piedi, standing ovation dello stadio: i ragazzi di Maran raggiungono l’ottavo risultato positivo consecutivo e sono quinti con Napoli e Lazio a un punto dalla Roma e dalla zona Champions.

Primo tempo. Palla del Bologna. Ma a neanche 2’ dal fischio d’inizio sono i padroni di casa ad avere la prima occasione: Nainggolan serve Simeone, ma l’argentino viene prontamente fermato da Mbaye. Al 9’ Nandez crossa dalla destra: Joao Pedro colpisce di testa senza trovare la porta. Cagliari che parte bene, intraprendente e propositivo, mette in difficoltà il Bologna che non riesce a trovare occasioni. Arriva al 15’ il primo cross nell’area avversaria, ma Pellegrini allontana il pericolo. Ancora Nandez che serve Rog: palla lunga. Al 21’ Orsolini impegna Olsen, sulla respinta della difesa Joao Pedro butta giù Soriano in area: Il direttore di gara indica il dischetto, rigore per il Bologna. Fischi alla Sardegna Arena. Calcia Santader che spiazza Olsen: doccia fredda alla Sardegna Arena, emiliani in vantaggio al 22’. Minuti difficili, ma prova a reagire il Cagliari e a ritrovare concentrazione e solidità. Al 30’ errore doppio per i padroni di casa: sia Faragò che Pellegrini perdono palla nella propria area. Orsolini tenta il sinistro, ma sbaglia. Ripartono con grinta i padroni di casa: Simeone è solo in area avversaria, calcia dalla distanza: parata senza problemi per Skorupski. Ecco un’altra occasione per il Cagliari: al 34′ Rog vola via, palla per Joao Pedro che dal limite calcia e sfiora il palo. Continua a creare occasioni il Cagliari. Al 36’ c’è un fallo sospetto di Rog su Skorupski, Sacchi fa proseguire e la palla arriva a Faragò: tiro a porta vuota, ma è fuori. Cagliari più combattivo e padrone del campo, ma che rischia tanto. Sacchi concede 1’ di recupero. Finisce il primo tempo con il Bologna in vantaggio.

Secondo tempo. Primo pallone mosso da Cagliari. Nessun cambio nelle compagini. Sono passati solo 3’ minuti dalla ripresa e la risposta del Cagliari non si è fatta attendere: Joao Pedro su un potente cross di Pellegrini calcia e nulla può Skorupski. Gol per i padroni di casa.
Al 51’ Cigarini a bordo campo per una botta al ginocchio, ma il professore è pronto a tornare. Cerca il raddoppio il Bologna con Sansone che calcia forte dalla distanza. Olsen blocca. Ancora gli emiliani con Santander che ci prova dal limite: palla fuori di poco. Arriva anche il primo cambio del match: dentro Palacio per Santander. Qualche minuto dopo anche Maran butta dentro Castro per togliere Nandez, che esce tra gli applausi dello stadio.
Al 61’ Palacio va sul pallone in posizione irregolare. Bologna in gol, Sacchi annulla, conferma anche dal Var.
Secondo cambio per gli ospiti: fuori Orsolini e dentro Olsen. Secondo campiona anche per i padroni: Oliva al posto di Cigarini.
Al 73’ raddoppia il Cagliari: Nainggolan per Simeone che si trova faccia a faccia con Skorupski: grande gol del Cholito che confonde il difensore dei pali avversario. Cagliari 2, Bologna 1.
Al 79’ Punizione dalla trequarti per il Cagliari: Nainggolan calcia in porta: palla potente respinta da Skorupski.
Ultimi due cambi per entrambe le compagini: fuori Sansone e dentro Svanberg per gli emiliani. Dentro Ionita e fuori Nainggolan per i sardi.

Il Cagliari continua a creare occasioni e all’83’ arriva il Tris: Ionita crossa basso per Joao Pedro: palla dentro ed è gol. Sardegna Arena in delirio. Mancano 3’ alla fine del secondo tempo, il Cagliari sembra affamato di gol.
Al 45’ calcio di punizione per il Bologna, ma Olsen para senza problemi. Sacchi concede 5’ di recupero. Subito gli ospiti accorciano le distanze con un autogol di Faragò. Si caricano gli animi, stremate continuano a combattere le due squadre. Fischio finale, Sacchi manda tutti sotto la doccia. Il Cagliari batte il Bologna 3-2.

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Faragò, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Nandez, Cigarini, Rog; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone. A disposizione: Aresti, Rafael, Cacciatore, Lykogiannis, Walukiewicz, Birsa, Castro, Deiola, Ionita, Oliva, Cerri, Ragatzu. Allenatore: Maran.

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; M’Baye, Bani, Denswil, Krejci; Dzemaili, Schouten, Soriano; Orsolini, Santander, Sansone. A disposizione:Da Costa, Sarr, Corbo, Danilo, Paz, Poli, Svanberg, Palacio, Skov Olsen, Juwara. Allenatore: Mihajlovic.

AMMONITI: Cigarini, Orsolini, Pellegrini,

MARCATORI Santander, Joao Pedro, Simeone,

Il Cagliari si prepara alla sfida con il Bologna di domani alla Sardegna Arena con un obiettivo importante: non solo quello di allungare la strisca di imbattibilità, ma anche di tornare al successo casalingo per regalare ancora emozioni al pubblico rossoblù che si preannuncia ancora una volta molto nutrito.

Tra i 25 convocati per la gara di domani non c’è Luca Ceppitelli, tenuto ai box a per via di una fascite plantare. Il match di Torino ha lasciato un mix di soddisfazione e rabbia nei rossoblù, come afferma il tecnico Rolando Maran: «Dispiace non aver vinto, però aver affrontato la partita in quel modo ha aumentato convinzione e autostima. Non ho detto molto ai ragazzi a caldo, ma ho cercato di trasmettere l’idea che quella era la strada giusta. Vederli così arrabbiati per non aver ottenuto la vittoria è un buon segno: la nostra mentalità deve essere questa, dall’inizio alla fine».

«Abbiamo speso molto a Torino – ha aggiunto il tecnico – ma come in tutte le partite d’altronde. Siamo ben allenati, quindi al di là delle scelte che farò, la squadra non risentirà della fatica. Turn-over? Abbiamo utilizzato sinora ben 24 giocatori, più di tutte le altre formazioni di Serie A. Cerco di concedere minutaggio a tutti gli effettivi».

«Domani ci troveremo contro un avversario scomodo, che aggredisce alto e pressa in tutte le zone del campo – ha detto Maran parlando dell’avversario -. Una squadra che ha qualità di giocate e di gioco. Una partita difficile, da affrontare con la consapevolezza di poter dire la nostra».

Doveroso un commento sulla grande forza dimostrata negli ultimi mesi dal tecnico avversario, Mihajlovic, colpito da leucemia: «Sinisa è un combattente nato, ha affrontato dal primo giorno la malattia senza indietreggiare di un centimetro, con grande temperamento: questa è la sua forza, che lo porterà a vincere la sua partita. Al di là di ciò, guardando al lavoro sul campo, lo scorso anno ha fatto un percorso straordinario con la sua squadra, dimostrando tutte le sue capacità: si merita la Panchina d’oro».

Maran si sofferma sui numeri molto positivi dei suoi: «Siamo la miglior difesa della Serie A, i numeri ora ci danno ragione ma dobbiamo essere bravi a tenere un rendimento costante per migliorarli».

Poi un ringraziamento al pubblico, sempre pronto a farsi sentire nelle partite casalinghe: «Sarà importante avere ancora una volta la spinta di un intero stadio e di un’intera ragione per affrontare insieme qualsiasi tipo di difficoltà. Speriamo che anche domani sia una festa, vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi».