Sono state fermate in Arabia Saudita le due raffinerie della Aramco, colpite da attacchi di droni rivendicati dai ribelli yemeniti. Lo stop, annunciato dal Ministero dell’energia saudita, metterà in pausa la lavorazione di circa 5,7 milioni di barili al giorno, circa il 50% della produzione complessiva della società petrolifera.
La decisione di interrompere temporaneamente la produzione ha messo in allarme gli USA che hanno dichiarato di essere”pronti a impiegare risorse delle riserve petrolifere strategiche (630 mln di barili, ndr), se necessario, per compensare qualsiasi interruzione dei mercati petroliferi”
Il segretario all’energia Rick Perry ha anche dato disposizione di lavorare con la International Energy Agency su potenziali opzioni per una risposta globale collettiva se necessario.