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Il canile di Quartu è di nuovo operativo: al via la nuova gestione unificata

cane canile

Il canile comunale di Quartu Sant’Elena è pienamente operativo. Lo ha annunciato il sindaco Stefano Delunas dopo che nei mesi scorsi era stato chiesto il parere dell’ANAC sul nuovo bando per la gestione del canile e l’iter di aggiudicazione era rimasto bloccato in attesa di un pronunciamento dell’Anticorruzione.

Ora è arrivata la nota dell’ANAC che si è pronunciata favorevolmente, permettendo così di concludere il percorso di aggiudicazione del servizio. Per garantire la continuità del servizio, vista anche la sua importanza, il comune di Quartu ha optato per la consegna in via d’urgenza del servizio sino al 2022. Per i prossimi 3 anni, quindi, sarà la ditta Shardana che gestirà il canile comunale.

La custodia, il ricovero e il mantenimento dei cani abbandonati sarà garantita in una struttura di proprietà della stessa ditta aggiudicatrice della gara. Per finanziare il servizio, il comune ha stanziato 1 milione e messo di euro in 3 anni.

“Quartu infatti continuerà ad avere un canile di riferimento, continuerà ad offrire un servizio d’eccellenza e in una struttura adeguata – fa sapere il Comune in una nota – L’Amministrazione Comunale si è sempre distinta nella lotta contro il randagismo, incoraggiando e promuovendo numerose iniziative atte a contrastare e ad arginare il fenomeno, quali ad esempio le campagne dedicate alla Chip Day, mirate all’applicazione gratuita del microchip e all’iscrizione all’anagrafe canina, o i laboratori di educazione cinofila, in particolar modo nelle scuole cittadine, con l’obiettivo formativo di diffondere e promuovere la cultura cinofila”.

«Nonostante i numerosissimi casi di adozione, gli ingressi nei canili sono sempre molto alti, mediamente oltre 400 animali all’anno – spiega l’Assessore all’Ambiente Tiziana Terrana -. Pertanto, anche nell’ottica di una gestione più puntuale del servizio, si è portato avanti un solo procedimento amministrativo, con l’individuazione di un unico operatore economico». Dal prossimo 24 settembre, infatti, il Canile Rifugio ‘Tana di Bau’ che ha gestito sino ad ora il canile comunale insieme alla ditta Shardana, ma in due spazi diversi, non avrà più in appalto il servizio.

«L’efficienza e i risultati continueranno ad essere fondamentali e l’Assessorato all’Ambiente sarà vigile in proposito – aggiunge il Sindaco Stefano Delunas -. Nel rispetto della normativa, così come evidenziato dal recente parere dell’ANAC, siamo riusciti a unificare il servizio sinora gestito da due operatori, con l’obiettivo di economizzare il più possibile garantendo però pari condizioni per gli animali. Resteranno quindi di primaria importanza tutte le attività collaterali al servizio, quali il recupero e il reinserimento dei cani, con l’obiettivo di realizzare adozioni durature e responsabili».

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