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Forte Village. Il GrIG denuncia: “Ripascimento fai da te nella spiaggia esclusiva?”

Forte Village. Il GrIG denuncia: "Ripascimento fai da te nella spiaggia esclusiva?"

La spiaggia antistante il Forte Village, a Santa Margherita di Pula, al centro di una nuova segnalazione del GrIG, il Gruppo di Intervento Giuridico onlus. L’attenzione dell’associazione ambientalista questa volta è rivolta alla spiaggia dell’esclusivo resort e 5 stelle della costa occidentale sarda.

Pare, infatti, che davanti al famoso complesso turistico-edilizio lettini e sdraio siano in pratica sulla battigia marina, violando quindi le normative vigenti (l’art. 3, comma 1°, lettera c, della determinazione D.G. Enti locali e Finanze della Regione autonoma della Sardegna n. 1113 del 20 maggio 2019, ordinanza balneare annuale regionale 2019, e l’art. 21 delle ‘Linee Guida per la predisposizione del Piano di Utilizzo dei Litorali con finalità turistico ricreativa’, deliberazione Giunta regionale 10/28 del 17 marzo 2015) le quali prescrivono invece che la fascia dei 5 metri dalla battigia marina debba essere libera per consentire il transito di tutti, così come le dune e una fascia di almeno 5 metri dalla loro base dev’essere libera e non deve far parte di concessioni demaniali per salvaguardare l’ambiente naturale.

Ma c’è di più. Nella spiaggia del resort sarebbero in corso degli interventi di ripascimento dell’arenile, sebbene – fa notare il GrIG, nel sito istituzionale tematico della Regione Autonoma della Sardegna il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto “S. Margherita di Pula – Opere di ripristino morfologico del tratto di litorale antistante il Forte Village Resort” risulta ancora “in istruttoria”.

“In base a quale autorizzazione, allora, i lavori sono in corso?” chiedono gli ambientalisti. L’associazione ecologista ha, quindi, inoltrato un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione di provvedimenti per verificare la legittimità o meno del posizionamento della struttura. In questa richiesta sono stati coinvolti i Ministeri dell’ambiente e dei beni e attività culturali, la Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Pula, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale e la Guardia costiera.

“Il demanio marittimo dev’essere liberamente percorribile da tutti, i progetti di ripascimento, se ritenuti necessari, non debbono porre in pericolo il mare e la spiaggia…o no?” conclude il GrIg.

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