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Taranto. All’ex Ilva una gru cade in mare per il forte vento: un operaio disperso

Una gru a lavoro sul quarto sporgente dello stabilimento ArcelorMittal Italia (ex Ilva, ndr) di Taranto è stata abbattuta dal forte vento ed è precipitata in mare. Un operaio risulta disperso. A quanto pare, l’uomo si trovava nell’abitacolo della gru nel’area portuale ed era da solo. L’azienda ha reso noto che i soccorsi sono stati attivati immediatamente. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, sommozzatori, polizia e mezzi e personale della capitaneria di Porto.

L’incidente si è verificato alle 19.30 quando improvvisamente sulla città si è abbattuto quello che alcuni definiscono un tornado che si è poi spostato in provincia. Non è la prima tragedia che colpisce lo stabilimento di Taranto e, in particolare, quell’area. Nel novembre del 2012 il passaggio di un tornado con venti sino a 200 chilometri all’ora, fece staccare la cabina di comando di una gru nella quale era al lavoro un operaio di 29 anni Francesco Zaccaria. Il giovane rimase intrappolato nella cabina finita in mare e non si salvò. Questa volta le raffiche di vento hanno fatto spezzare un pezzo del braccio della gru, facendo precipitare in mare l’operaio che è tuttora disperso.

«È passato solo un giorno dall’incontro con il ministro Di Maio, al quale abbiamo denunciato la gravissima situazione dello stabilimento di Taranto e oggi piangiamo un altro giovane dipendente ucciso sul lavoro nello stabilimento tarantino. E accade esattamente nella stessa postazione, una gru, che nel 2012 aveva ucciso un altro lavoratore. La gru è stata ricostruita ma con le medesime gravi mancanze di quella precipitata in mare nel 2012. E oggi ha ucciso Mimmo Massaro», ha dichiarato in una nota Sergio Bellavita per l’Usb. Secondo la rappresentanza sindacale, la fabbrica è da chiudere e nelle prossime ore sarà proposta una mobilitazione straordinaria dei lavoratori e della città.

«Un altro tragico incidente sul lavoro allo stabilimento ex Ilva di Taranto che poteva essere evitato. Una tromba d’aria si è abbattuta su Taranto e la cabina della gru è precipitata scaraventando in mare un lavoratore. È sconcertante che la tragedia di oggi avvenga con le stesse modalità e con la stessa gru dell’incidente mortale avvenuto nel 2012», ha dichiarato Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil. «Naturalmente – aggiunge Re David – la magistratura accerterà le responsabilità penali dell’incidente di oggi, ma non ci spieghiamo come si possa lavorare con l’allerta meteo a 40 metri di altezza».

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