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Ufficiale: Fabio Aru sarà al via del prossimo Tour de France con l’obiettivo di vincere una tappa

Fabio Aru

Adesso è ufficiale, come avevamo già anticipato nelle ultime giornate del Giro di Svizzera, Fabio Aru prenderà il via al prossimo Tour de France. Il ciclista sardo sarà a Bruxelles il 6 luglio per la partenza della 106esima edizione della corsa a tappe francese. Ad annunciarlo è stata la stessa UAE Emirates, la squadra per cui corre il Cavaliere dei Quattro Mori.

Per Aru si tratta dell’ennesima buona notizia arrivata in questo 2019 dopo un 2018 da dimenticare. Dopo la riuscita operazione all’arteria iliaca a inizio anno, che ha causato lo scarso rendimento della scorsa stagione, Fabio ha ripreso piano piano ad allenarsi e ha messo in mostra una buona condizione nell’ultimo Giro di Svizzera corso. Una condizione che ha convinto la UAE a provarlo anche al Tour de France. Fabio Aru non lotterà per l’obiettivo della Maglia Gialla ma cercherà di trovare magari una vittoria e continuerà il suo percorso di allenamento, con la Vuelta di Spagna di metà agosto come possibile obiettivo stagionale. Il ciclista di Villacidro in questi giorni è in vacanza con la sua compagna dalla quale a breve avrà una bambina. Tutti aspetti che stanno facendo ritrovare serenità al corridore e che potrebbero aiutarlo anche in sella alla bici. Intanto la prima vera tappa dura al Tour sarà la sesta, il prossimo 11 luglio, con l’arrivo a La Planche des Belles Filles, lì dove nel 2017 Aru andò a vincere in solitaria per poi vestirsi di giallo qualche giorno dopo.

Queste le dichiarazioni del sardo dopo la notizia della sua convocazione per il Tour de France: «Dopo mesi di assenza dalle corse, ho avuto modo di riassaporare il gusto della gara, di mettere fatica nelle gambe e di testare la mia condizione. I riscontri sul mio recupero sono stati incoraggianti, ho avvertito buone sensazioni che hanno portato alla mia convocazione per il Tour de France. Ho affrontato queste ultime prove con serenità, la stessa serenità con la quale mi appresto a misurarmi con l’appuntamento del Tour de France: non sarò in Francia con l’assillo della classifica generale, la Grande Boucle potrà essere per me un punto per aprire un nuovo capitolo della mia stagione. Mi aspetto che le mie prestazioni migliorino tappa dopo tappa, lotterò per arrivare a essere competitivo così da poter essere un elemento di valore per gli obiettivi della squadra e per coltivare il sogno di un successo di tappa».

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