La Reyer Venezia vince il suo quarto scudetto battendo la Dinamo Sassari 87-61 nella gara sette dei playoff scudetto. I campioni d’Italia hanno sfruttato al massimo la bella in casa dominando il confronto dall’inizio alla fine, andando anche sul + 22 e non lasciando spazio ad alcuna possibile rimonta degli uomini di Pozzecco, spentisi nel terzo quarto e naufragati troppo presto per potersela giocare fino alla fine.

Arriva per i biancoblù un buonissimo secondo posto che corona una stagione inaspettata: l’obiettivo era quello di raggiungere i playoff, sono arrivati una finale scudetto e una coppa europea. Il miglior biglietto da visita per il prossimo anno che ripartirà dalle final four della Supercoppa Italiana.

CRONACA.

L’ultima gara della stagione inizia con Smith, Pierre, Thomas, McGhee e Cooley. La prima azione di Thomas si conclude con una infrazione di passi mentre Vidmar appoggia il 4-0. Cooley sblocca il tabellino biancoblù, Haynes infila due belle triple ma ci sono Pierre e Thomas a trovare buone soluzioni in post basso. Vidmar per il 12-6, McGhee fa 1/2 dalla lunetta, Haynes si impone in penetrazione centrale prima della bomba di McGhee. Tap-in di Cooley, le due squadre si fermano per diversi minuti con tanti errori. De Nicolao però chiude il primo quarto sul 16-12 con una bella invenzione. Austin Daye alla tripla ad inizio secondo quarto, Spissu perde due volte palla e consente il contropiede avversario. Bomba di Thomas, tripla anche di De Nicolao e siamo sul 22-15. Schiaccione di Polonara, bomba anche di Bramos dopo una schiacciata di Thomas su Watt. Tripla di Smith del – 5, Daye è implacabile con l’arresto e tiro ma c’è ancora Smith a segnare dall’arco. Bramos e Daye trovano un break di 5-0, Thomas si prende un bel vantaggio con una penetrazione, Stone però mette un’altra bomba. Watt va in schiacciata per il 39-30 e chiude il primo tempo.

Il terzo quarto inizia col quarto fallo di Vidmar, ed è una buona notizia per Sassari. Thomas però si ripresenta con due palle perse, e non è un bene. La tripla frontale di Bramos è tremenda, Cooley non sbaglia dentro l’area. Sbaglia anche Pierre, Bramos si prende la tripla del 47-32. Dopo una nuova tripla, gli arbitri chiamano fallo tecnico ai danni di Bramos che McGhee converte dalla lunetta. Tripla di Smith dall’angolo, risponde Haynes con la stessa moneta. Watt fa vibrare il Taliercio con il canestro del + 20 (57-37), la difesa oro-granata è più energica e tiene le sortite sassaresi. Carter fa quattro punti di fila, ancora una tripla di Bramos del nuovo + 21. Bomba di Spissu ma Bramos fa 3/3 dalla lunetta sul finale di terzo quarto. Il fallo antisportivo di De Nicolao consente a Spissu di mettere i due liberi, McGhee segue un super canestro. Haynes mette la museruola alle speranze di Sassari con la tripla del 78-54, il resto è pura amministrazione per i padroni di casa che possono festeggiare il quarto scudetto.

Oggi il match che vale lo scudetto e il titolo di campioni d’Italia in diretta sul maxischermo in piazzale Segni.

La Dinamo è partita ieri per Venezia dove oggi l’attende l’atto finale di questa nuova, memorabile serie delle Finals scudetto. Alle 20:45, al Taliercio di Mestre, si aprirà la battaglia contro la Reyer mentre a Sassari sarà tutto pronto per accogliere il popolo biancoblù, come sempre presente anche a distanza, per sostenere questa storica impresa.

La Dinamo Banco di Sardegna, di concerto con le istituzioni, ha organizzato l’allestimento di un maxischermo (a cura dello sponsor biancoblù RockHaus Blu Studio di Alberto e Paolo Erre), posizionato in piazzale Segni che sarà chiuso al traffico e messo a disposizione di tutti i tifosi che vorranno condividere emozioni indimenticabili.