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Cagliari, i candidati sindaco a tu per tu con i sindacati su lavoro, sviluppo, sanità, turismo e giovani

Sviluppo e lavoro, welfare e sanità, innovazione e giovani: questi gli argomenti affrontati dai tre candidati alla carica di sindaco di Cagliari Francesca Ghirra, Paolo Truzzu e Angelo Cremone, durante l’incontro di stamane al Ceasar’s hotel organizzato da Cgil Cisl e Uil.

Primo punto: questione sviluppo. Cremone (Verdes per Cagliari pulita): «Noi diciamo ciò che gli altri non dicono. Senza sostenibilità ambientale non c’è sviluppo. Vogliamo realizzare piccoli impianti fotovoltaici per le famiglie e siamo contrari alla costruzione di alberghi sul mare e alla rete 5g». Ghirra (centrosinistra): «Mi auguro che si rilancino le attività del porto, in modo da creare nuove opportunità di lavoro anche per chi questi giorni lo ha perso, parlo dei lavoratori del porto canale. È stata sbloccata la procedura per l’attivazione della zona franca e si deve applicare la fiscalità di vantaggio per il nostro porto industriale». Truzzu (centrodestra): «Vogliamo ampliare la zona franca, portandola a 60 ettari e far sì che possano nascere nuove aziende, creando così maggiore occupazione. Si può creare un collegamento con la nuova via della seta e far sì che il nostro scalo sia attrattivo e conveniente per gli yacht».

Politiche sociali per anziani e giovani e questione immigrazione. Ghirra: «Dobbiamo dare opportunità di riscatto per i più svantaggiati, con politiche sociali che portino all’inclusione lavorativa delle persone. Bisogna demolire le case albergo e dare a chi ci vive abitazioni più dignitose». Truzzu: «Investiremo sui centri di aggregazione, centri diurni per anziani e sull’housing sociale e realizzeremo un nuovo ospedale in città. Sull’immigrazione, chiarisco che intendiamo rinnovare il sistema Sprar della città metropolitana». Cremone: «Dobbiamo favorire politiche che incentivino gli studenti a frequentare la nostra università. Sulla questione ambientale, a Cagliari c’è un’emergenza polveri sottili di cui nessuno parla, l’inquinamento è all’ordine del giorno e nelle farmacie è aumentata la vendita di farmaci antitumorali».

Attività produttive, lotta all’emigrazione, turismo. Truzzu: «Per rilanciare il commercio in centro, stiamo pensando a un servizio di rilevamento parcheggio, che indichi all’automobilista la prima sosta libera; poi dobbiamo investire sui parcheggi in struttura, in modo da far sì che le persone possano recarsi agevolmente a fare acquisti. Occorre inoltre promuovere la cultura dell’accoglienza turistica, realizzare un collegamento ciclopedonale tra le aree turistiche della città e  trasformare l’ex carcere di Buoncammino in un campus universitario». Cremone: «Noi vieteremo l’ingresso delle navi che trasportano le bombe prodotte da Rwm, ripuliremo le periferie, favorendo un indotto con bar e circoli e realizzeremo un museo archeologico nel quartiere di San Michele». Ghirra: «Potenzieremo l’immagine della città. Stiamo già realizzando un “marchio Cagliari”. Inoltre abbiamo in programma progetti per la bonifica dello stagno di Santa Gilla, percorsi naturalistici ciclopedonali che si ricolleghino a quelli regionali e un ittiturismo nella laguna. Sono pronti a partire i corridoi ciclabili che collegheranno le attuali piste già presenti e installeremo più colonnine elettriche per ricaricare le auto. Per quanto riguarda i parcheggi, ne stiamo creando un centinaio in più, ma per quanto concerne quello in struttura, non bisogna dimenticare che quelli che ci sono vengono utilizzati poco». Tutti e tre i candidati hanno espresso la volontà di mantenere un dialogo costante con i sindacati.

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