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L’8 e 9 giugno a Gairo “Primavera nel Cuore della Sardegna”, tra culurgionis, visite alla città vecchia e mostre

Questo fine settimana a Gairo Sant’Elena si svolgerà la manifestazione Primavera nel cuore della Sardegna, giunta alla terza edizione. L’appuntamento rientra nel circuito ASPEN, che opera a livello regionale per la promozione dei paesi del territorio isolano. Il paese di Perda ‘e Liana in questi giorni si sta preparando al meglio per accogliere i visitatori, e ha stilato un programma ricco e variegato. Diverse le iniziative tra cultura e tradizioni millenarie, e attività ludiche. Un patrimonio ambientale nel quale immergersi completamente, per un viaggio sensoriale a 360° dove si apprezza il legame identitario della comunità gairese con il proprio territorio.

La manifestazione si aprirà sabato mattina con la “Corsa e Camminata dell’amicizia e del benessere”, all’interno della quale i partecipanti potranno partecipare alla competizione agonistica sui dieci chilometri, o percorrere in tranquillità lo stesso percorso lungo le vie del paese. Poi nella due giorni sarà possibile partecipare ai laboratori nei quali si potrà assistere alla preparazione dei prodotti della tradizione locale, tra cui “su pistoccu” e “is culurgionis”, e carpirne i segreti. Non mancheranno le cantine dove si potrà assaporare l’enogastronomia gairese, così come ci saranno vari momenti dedicati alla cultura con diverse mostre e presentazioni. Per l’occasione ritornerà anche il torneo di morra, dove si cimenteranno varie generazioni in questo antico gioco di abilità.

Tra le novità la fiera della caccia, dove verrà allestita una mostra sulle armi degli ultimi secoli, sarà organizzato un seminario sulla sicurezza e tante altre sorprese per gli appassionati del “mondo” venatorio. Inoltre saranno presenti dalla Svizzera il gruppo Al Quartett, che si esibiranno suonando il Corno delle Alpi. Ovviamente ampio spazio della manifestazione a Gairo Vecchio, la “Ghost Town” più famosa della Sardegna. Sarà raggiungibile con un trenino turistico dall’abitato di Gairo, e quest’anno una guida specializzata accompagnerà i visitatori tra le vie del paese abbandonato nel 1951 dopo l’alluvione, raccontando la storia e svelando gli aneddoti dell’antico borgo. Sarà proiettato anche il cortometraggio “Death before love”, girato principalmente a Gairo Vecchio.

Una delle anime dell’organizzazione della manifestazione è sicuramente Sergio Lorrai, giovane vicesindaco di Gairo.

«L’appuntamento “Primavera nel cuore della Sardegna” è una vetrina importante per il nostro paese – racconta Lorrai – per far conoscere Gairo e incentivare lo sviluppo turistico. Ogni iniziativa all’interno del programma è connessa al nostro Comune, e sono molto orgoglioso che vari gruppi di lavoro si stiano impegnando per realizzare una grande manifestazione».

Il paese de “Su Maimulu”, in questi giorni ha visto l’intera comunità collaborare per presentarsi al meglio all’arrivo dei visitatori.

«Sappiamo di possedere un patrimonio ambientale sul quale dobbiamo puntare – dice Lorrai – ma per rendere appetibile la nostra offerta turistica, dobbiamo valorizzare l’enogastronomia e l’artigianato. E pertanto ci siamo attivati affinché una parte dei contributi pubblici che abbiamo stanziato per alcune competizioni sportive, fossero utilizzati per l’acquisto di premi espressione della tradizione culturale e tradizionale gairese».

Il paese della Valle del Pardu inoltre avrà dei graditi ospiti dice Lorrai: «Saranno presenti un dirigente scolastico, una scolaresca e genitori provenienti da Losone, nei pressi di Locarno. Con la località svizzera è nato un gemellaggio grazie ad un emigrato gairese, una nostra delegazione è stata da loro qualche tempo fa, e siamo in continuo contatto. Il gruppo Al Quartett che suonerà il Corno delle Alpi sono loro amici».

Quest’anno sarà possibile inoltre scoprire dove nascerà la zona d’atterraggio del progetto “Il Volo dell’Angelo”: un cavo d’acciaio che posizionato dalla vedetta di Osini, permetterà di “volare” imbragati fino a Gairo vecchio. Una nuova concezione di fruizione innovativa del patrimonio ambientale capace di regalare emozioni uniche.

«Per ora il progetto è in fase preliminare – spiega Lorrai – poi in seguito, se tutto andrà bene sarà la volta della fase definitiva. Contiamo di avere il “Volo dell’Angelo” per il prossimo anno, affinché nella prossima edizione della manifestazione possa essere utilizzabile. La stazione di arrivo sorgerà vicino alla chiesa di Gairo Vecchio, e dal punto di partenza della vedetta di Osini si percorrerebbero in “volo” 2,8 chilometri, rendendo la distanza della specialità la più grande in Europa. Un collettore turistico sul quale puntiamo molto, così come la valorizzazione dei nostri siti archeologici».

Per il futuro della manifestazione e per il turismo gairese si augura Lorrai: «Sarebbe molto importante nei prossimi anni allestire la “Primavera nel Cuore della Sardegna” completamente nell’abitato di Gairo Vecchio. Quest’anno abbiamo ampliato i percorsi sicuri per i visitatori, potenziando la fruizione dell’abitato e per appagare la curiosità dei tanti sarà presente una guida turistica».

[ROBERTO ANEDDA]

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