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Paolo Palumbo, si accende la speranza: andrà a curarsi in Israele. “Sono emozionato”

Paolo Palumbo

Paolo Palumbo

Paolo Palumbo, lo chef oristanese di 21 anni affetto da sla, volerà in Israele per curarsi con il metodo sperimentale Brainstorm, quello per cui ha lottato nelle ultime settimane con lo sciopero della fame.

Il centro israeliano che si occuperà di lui gli ha comunicato la bella notizia nei giorni scorsi. Si tratta di una cura sperimentale, molto cara (poco meno di 1 milione di dollari all’anno), e i cui risultati non sono certi. Attraverso l’utilizzo di cellule staminali prelevate dal midollo osseo del paziente i medici cercheranno di rallentare il processo degenerativo della malattia. Attualmente esiste in fase sperimentale solo in tre Paesi nel mondo: Israele, Usa e Canada.

Paolo dovrebbe iniziare la terapia a giugno, come spiega all’Unione Sarda il professor Vincenzo Mascia, medico cagliaritano che segue il giovane oristanese.

«Ciao a tutti, diciamo che è ufficiale – racconta lo stesso Paolo -. Ho ricevuto la mail dove vengo accettato per essere sottoposto alla sperimentazione in Israele del protocollo Brainstorm. Non ho parole per descrivere la gioia e l’emozione che sto provando, certo ancora non abbiamo vinto sicuramente la guerra ma posso dire che abbiamo vinto la prima battaglia. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno supportato questa battaglia e voglio dire che spero di essere la luce per tutti i malati e guerrieri e che la sperimentazione dia i risultati aspettati in modo che con i risultati alla mano possa essere somministrata a tutti i malati. Per poter accedere alla sperimentazione ci vuole una cifra molto importante e avrò bisogno del sostegno di tutti voi, si parla di una cifra che va dai 500 mila euro al milione e nei prossimi giorni creerò una raccolta fondi. Non so come ringraziarvi, ora più che mai sostenetemi e aiutatemi a rendere questo obiettivo reale. Sono molto emozionato e commosso».

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