Startup Sardegna. Paura del medico o del dentista? Per i bimbi c’è la app sarda “Super poteri”
Super Poteri è nato con lo scopo di rendere le visite mediche e odontoiatriche, un momento piacevole per i bambini e nello sviluppo del progetto sono stati coinvolti medici, odontoiatri e psicologi, specializzati nella cura dei bambini. Non si tratta quindi di un semplice gioco, ma di uno strumento studiato appositamente per migliorare il rapporto medico-bambino.
Quante volte da bambini abbiamo temuto gli aghi del dottore o le pinze del dentista? La atavica paura dei più piccoli nei confronti di chi ci si prende cura della salute del nostro corpo è comprensibile. Da qualche tempo però, grazie a una app cagliaritana, “Super poteri”, tutto questo è un lontano ricordo.
Il team: Alberto Piras, co-fondatore e CEO, laurea in Management alla Bocconi, Federico Simionato, co-fondatore e COO, studia Business Informatics a Bologna, Benedetta De Magistris, co-fondatrice e CFO, laurea in economia a Cagliari, Roberto Novara, Mobile Application Designer and Developer, laurea in Ingegneria informatica all’Università Roma Tre e Gabriele Derosas, illustratore di Brave Potions, appassionato di fumetti e disegnatore per passione, diplomato alla Scuola Internazionale di Comics a Roma.
Raccontateci chi siete, qual è stato il vostro percorso e come vi è venuta l’idea della vostra startup.
L’idea di Super Poteri è nata grazie ad un post su Facebook. Stavo usando il social network e ho visto un’immagine di una cover che trasformava le sacche delle flebo in formule per diventare supereroi. Si trattava di un progetto realizzato dalla DC Comics in del Camargo Cancer Center a San Paolo. Mi sono subuto chiesto: “Chissà se qualcuno ha pensato di usare lo stesso approccio per far superare le diverse paure che hanno i bambini quando vanno devono fare una visita?”. Dopo una ricerca, ho visto che in realtà non esisteva niente del genere e così ho iniziato a sviluppare l’idea.
Raccontateci di cosa si occupa in concreto il vostro progetto;
Super Poteri è nato con lo scopo di rendere le visite mediche e odontoiatriche, un momento piacevole per i bambini e nello sviluppo del progetto sono stati coinvolti medici, odontoiatri e psicologi, specializzati nella cura dei bambini. Non si tratta quindi di un semplice gioco, ma di uno strumento studiato appositamente per migliorare il rapporto medico-bambino. Grazie all’applicazione Super Poteri, scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, i bambini scoprono che lo studio è un luogo magico e possono vedere le storie degli eroi che hanno problemi medici e odontoiatrici e si rivolgono al Dottor Pozione e alla Dottoressa Incantesimo per risolverli. In questo modo i bambini possono vedere che anche gli eroi affrontano le stesse difficoltà, ma che con l’aiuto del dentista li possono risolvere.
Nella app i bambini possono trovare tante altre funzioni divertenti e possono collezionare le carte magiche che i medici gli regalano dopo ogni visita. Sono carte molto speciali in quanto, grazie alla realtà aumentata, prendono vita.
In che modo la vostra idea innovativa può migliorare la vita delle persone?
Studi dimostrano che circa il 90% dei bambini sperimenta stress durante le visite e, se questo si trasforma in paura, il piccolo paziente avrà un rapporto difficile con i medici. Durante i test svolti abbiamo visto che, grazie a Super Poteri, nell’88% dei casi i bambini sono più tranquilli e collaborativi al momento della visita.
Il vostro progetto è già sul mercato? Se sì, qual è stato il riscontro?
Si, il servizio è stato attivato in oltre 600 studi dentistici, 3 ospedali e presto anche nei centri vaccinazione! Stiamo crescendo e vogliamo andare a coprire tutte le strutture sanitarie che visitano i bambini.
Quali sono i prossimi step?
Stiamo lavorando per aumentare le funzioni educative della app e per estendere l’utilizzo presso i diversi centri che si occupano della salute dei bambini. Abbiamo inoltre creato 40 nuove carte con le quali i bambini potranno giocare anche senza il supporto della app.
Cosa consigliereste ai giovani startupper che stanno iniziando un percorso d’impresa?
Il suggerimento che posso dare io è di cercare di apprendere il più possibile dagli altri. Bisogna accettare le critiche, cercare di capire perché sono state mosse e come si possono risolvere i problemi che le hanno causate. È inutile pensare che le critiche vengano fatte solo perché l’altra persona non ha capito. Se non ha capito, l’errore è stato comunque nostro, perché vuol dire che non siamo stati chiari o non abbiamo fatto percepire bene il messaggio.
Quali sono secondo voi i principali rischi di aprire una startup?
Secondo me il rischio principale è quello di lanciare un prodotto o un servizio che secondo la propria opinione è molto utile, ma che in realtà nessuno è disposto a comprare. Spesso infatti si ha una idea, che sembra buonissima, e si viene confortati da giudizi positivi di parenti e amici, ma quando si arriva al momento del lancio sul mercato ci si rende conto che vendere è praticamente impossibile.
Qual è, infine, il vostro obiettivo?
Vogliamo cambiare il modo in cui i bambini si avvicinano alla cura della salute. Troppo spesso i piccoli si spaventano al momento delle visite e si portano dentro questa paura tutta la vita. Noi vogliamo aiutarli a vedere la magia, anche dove è più difficile!
Intervista realizzata dalla redazione, in collaborazione con l’Avv. Federico Serratore, dello studio Legale Serratore Gagné, e Damiano Congedo, CEO di SEO Pirates.
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