Maresciallo trova la moglie a letto con l’assessore, sequestra entrambi e li costringe a scatti hot
Le indagini hanno inoltre acclarato un quadro di ripetute violenze perpetrate dall'uomo ai danni della moglie, colpita più volte con calci e pugni.
Vicenda di intrecci amorosi, vendette e ricatti quella che arriva da Piedimonte Matese, un piccolo comune in provincia di Benevento.
Quando ha trovato la moglie a letto con un altro uomo, un assessore comunale di un paese vicino – riporta Il Messaggero – il maresciallo della Polizia locale non ci ha visto più, ha sequestrato i due amanti, li ha portati in un appartamento e li ha costretti a farsi fotografare in pose hot per poi ricattarli.
L’agente ha chiesto al politico dei soldi per non diffondere le foto. Una sorta di tentativo di risarcimento fai da te ammontante prima a 5mila euro e infine, addirittura dopo aver già inviato le foto ad alcune persone, a circa 200mila euro. Il ricattato ha quindi vinto la paura e ha raccontato la vicenda agli agenti del commissariato di Telese Terme, che nel frattempo avevano già visionato le immagini compromettenti.
Ora il maresciallo, su ordine del Tribunale di Benevento, si trova agli arresti domiciliari accusato di sequestro di persona, violenza privata, estorsione, lesioni personali e maltrattamenti ai danni della moglie e del suo amante.
Le indagini hanno infine acclarato un quadro di ripetute violenze perpetrate dall’uomo ai danni della moglie, colpita più volte con calci e pugni.
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