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Assemini, svolta nelle indagini sull’accoltellamento di un 23enne: fermate due persone

Coltello Assemini ragazzo marocchino ferito (1)

È stato chiarito l’episodio di accoltellamento avvenuto alle prime luci dell’alba di ieri ad Assemini. Due i fermi di indiziato di delitto eseguiti nel corso della serata di ieri dai carabinieri della stazione di Assemini. A seguito delle indagini, i responsabili della violentissima aggressione degenerata con 4 coltellate al dorso del giovane marocchino, sono due giovani residenti ad Assemini, un uomo, Gianluigi Scalas 34enne e una donna Denise Sesuru 39enne.

Secondo gli accertamenti investigativi dei militari il tutto sarebbe avvenuto all’alba di lunedì, alle 05:30 circa, quando la vittima, un giovane di nazionalità marocchina (regolare, classe 1993) in compagnia di due amici coetanei del posto, una ragazza ed un ragazzo, si sarebbe recato al bar “Pit Stop” di Assemini. Entrato dentro il locale, il giovane marocchino è uscito dopo qualche minuto in compagnia dei due fermati e, come si evince chiaramente dalle immagini del sistema di videosorveglianza del bar immediatamente acquisite dai carabinieri, ha avuto un’accesa discussione con i due, degenerata in un’aggressione fisica.

Durante la lite, gli amici dell’aggredito, hanno volte più cercato di intervenire per sedare gli animi, senza riuscirvi. Proprio in quei frangenti la donna poi arrestata, dopo aver estratto un coltello di circa 13cm di lama dalla propria borsetta rossa che portava a tracolla, approfittando dell’immobilizzazione della vittima da parte del complice, ha sferrato quattro coltellate al dorso del ragazzo, colpendo in particolare nella zona lombare. Il giovane ferito, cominciando a perdere vistosamente sangue, è stato sostenuto dei due compagni che subito lo hanno fatto allontanare, mentre i suoi aggressori, con fare assolutamente disinvolto, si sono allontanati dopo qualche minuto dal luogo del delitto.

A quel punto l’aggredito è stato immediatamente accompagnato a casa dell’amica, distante poche centinaia di metri dal bar, dove quest’ultima, resasi conto della gravità delle ferite ha chiamato subito il 118 che ha fatto sopraggiungere poco dopo un’ambulanza. La vittima è stata trasportata immediatamente in codice rosso al pronto soccorso del policlinico di Monserrato dove, dopo aver constatato che una delle coltellate aveva perfino perforato un polmone, è stata immediatamente sottoposta ad intervento chirurgico.

I carabinieri della stazione di Assemini, attivati dall’ospedale, hanno sin da subito cercato di ricostruire i fatti, ascoltando in caserma i due amici dell’aggredito e poco dopo rintracciando i due aggressori. In particolare, durante l’escussione dei due aggressori, i militari hanno notato un atteggiamento nervoso della donna che, con ancora indosso la borsa rossa della sera prima, si agitava all’interno degli uffici in attesa di essere ascoltata. In ragione di ciò i militari hanno controllato la giovane giovane e trovato all’interno della sua borsa il coltello ancora intriso di sangue, utilizzato per il ferimento.

Sulla scorta delle evidenze investigative raccolte i carabinieri hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti della coppia contestando l’ipotesi di reato di tentato omicidio in concorso, traducendo i due al carcere di Uta.

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